Vi sentite stressate, scariche, bisognose di energia? La rodiola potrebbe essere il rimedio di cui avete bisogno. Nota in fitoterapia per le sue proprietà rivitalizzanti, la rodiola è una pianta succulenta perenne che viene utilizzata sin da tempi molto antichi – ci sono testimonianze che la riconducono ai Greci – per curare patologie e disturbi legati agli sforzi fisici e mentali.
La rodiola ha origine siberiana, e si trova principalmente nelle località montuose euroasiatiche; il principio attivo si ricava dalla radice, e sempre più studi ne convalidano le proprietà adattogene, al pari di ginseng o eleuterococco, ovvero la capacità di rendere l’organismo più resistente, stimolando le difese immunitarie e la capacità di reazione a situazioni di stress. E’ proprio per combattere stress (e tutte le sue conseguenze come eccessiva fame, insonnia, depressione, irritabilità) e stanchezza mentale che principalmente si utilizza la rodiola, utile anche a favorire la concentrazione, a migliorare l’umore (permette di innalzare i livelli di serotonina) e sembra essere anche un buon afrodisiaco. Ancora, la radice di rodiola è ricca di sostanze antiossidanti, in particolare flavonoidi, che contrastano l’azione dei radicali liberi; è inoltre utile per regolarizzare le disfunzioni ormonali, per stimolare il sistema immunitario e le attività metaboliche in generale.
Una piccola ‘panacea’, che un tempo trovava ampio impiego nella medicina, e oggi si trova in erboristeria e farmacia sotto forma di capsule, tavolette, radice in polvere, sacchetti per infusione, tintura madre. Non ha particolari effetti collaterali, sebbene un eccessivo dosaggio può causare insonnia ed irritabilità, perciò è sconsigliata a soggetti ipertesi o con problemi cardiaci. Potrebbe interagire con cure farmacologiche in atto, è utile quindi, se non si è soggetti sani, chiedere il parere del medico prima di cominciarne l’assunzione
