Non solo icona di moda, trendsetter e creatrice di uno stile di successo che dai primi del Novecento dura fino a oggi. Non tutti lo sanno ma Coco Chanel è stata anche filantropa e amante della lettura.
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Oggi una mostra ne riscopre il profilo letterario con “La donna che legge” in arrivo nella città di Venezia dopo aver toccato già Mosca, Shanghai, Pechino, Canton e Parigi e ospitata da Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia dal 17 settembre 2016 all’8 gennaio 2017. Per l’occasione la maison di moda aprirà al pubblico la biblioteca della stilista. E attraverso i libri che essa ha amato, studiato, riletto, i visitatori potranno cercare di riscoprire l’immaginario creativo e personale dell’icona di stile. I libri posseduti da Gabrielle, per tutti Coco, attraversano un periodo che va dall’infanzia al momento della scomparsa. Oltre ai volumi veri e propri anche dediche, archivi, fotografie, quadri e disegni, e le iscrizioni dei pannelli di lacca di Coromandel.
Tra le opere più amate si annoverano quelle di Omero, Platone, Virgilio, Sofocle, Lucrezio, Dante, Montaigne, Cervantes, Madame de Sévigné, Stéphane Mallarmé. “Dalla solitudine dei suoi anni nell’orfanotrofio di Aubazine fino alla fine della sua vita, i libri e i loro autori hanno guidato il cammino di Gabrielle Chanel, hanno nutrito la sua immaginazione e dato risposta alla sua sete di invisibile, mostrandole di volta in volta come la sua stessa visione del mondo potesse prendere forma”, recita una nota di presentazione della maison.
A Ca’ Pesaro saranno esposti per la prima volta oggetti d’arte provenienti dal suo storico appartamento di Parigi al 31 di rue Cambon. Gioielli, abiti e a profumi per un totale di circa 350 pezzi, formano da soli un’occasione unica per frugare nella vita di una geniale donna e artista.
La mostra fa parte del ciclo Culture Chanel, format monografico ideato da Jean-Louis Froment e lanciato per la prima volta nel 2007.