Uno dei più insidiosi, fastidiosi, offensivi cliché che permeano il mondo del lavoro quando si parla di tematiche di genere è quello secondo cui le donne sfrutterebbero la loro avvenenza per far carriera. La seduzione come arma per ottenere successo, il fascino sfoggiato al momento giusto e con le persone giuste: credete che sia una peculiarità femminile? Se sì, vi sbagliate, almeno stando alle stime di un sondaggio: gli uomini sono più inclini delle donne ad utilizzare lo charme per farsi strada nel mondo del lavoro. (Trovate l’intero sondaggio qui)
Sono dati che emergono dal sondaggio condotto da OpinionWay per le Éditions Tissot, società francese impegnata nel mondo del lavoro (diritti, fiscalità, formazione) riguardante l’etica e la carriera. Alla faccia degli stereotipi di genere, a 1060 soggetti, uomini e donne – francesi, sono state poste delle domande riguardo ai limiti che sarebbero disposti a valicare per avere successo. Andare a letto con qualcuno per fare carriera è contemplato dal 13% degli uomini, contro il 6% delle donne, per cominciare. Usare il fascino per far carriera è una possibilità che il 22% degli intervistati contempla, mentre solo il 15% delle donne intervistate lo ammette come carta da giocarsi.
Ampliando le questioni etiche, il sondaggio evidenzia che il 59% degli uomini si dichiara ‘disposto a tutto’ per favorire la propria vita professionale (il 75% tra i 19 e i 24 anni), mentre nelle donne la percentuale scende al 47%. In questo contesto, si inserisce la possibilità di spettegolare per mettere in cattiva luce gli avversari, contemplata dall’11% degli uomini, quasi il doppio delle donne che lo farebbero solo nel 6% dei casi. Secondo il 43% degli intervistati, la ‘dote’ più utile a far carriera è l’essere adulatori, lusinghieri; per il 38% essere egoisti; solo al terzo posto arriva l’essere competenti e al quarto torna un aggettivo non particolarmente positivo, ma che sul lavoro sembra servire (almeno secondo i francesi): essere ipocriti.
