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Viaggi in aereo: meno coda o più sicurezza?

Le estenuanti attese per i controlli di sicurezza in aeroporto sono fonte di frustrazione per passeggeri e compagnie aeree: ma una soluzione c’è

Controllo in aeroporto
©iStockphoto

Molte compagnie aeree stanno invitando i passeggeri a condividere la loro frustrazione sui social media riguardo alle estenuanti attese ai controlli di sicurezza, tanto che un gruppo commerciale del settore ha addirittura lanciato un sito web chiamato iHateTheWait.com, incoraggiando a pubblicare le foto delle code. Questo per sensibilizzare il governo ad agire per ridurre le code, che in alcuni aeroporti, nelle ore di punta, superano addirittura i 90 minuti. La situazione non potrà che peggiorare visto che ci stiamo avvicinando alla stagione delle vacanze, e tutti temono il peggio nonostante si consigli di arrivare anche due ore in anticipo per i voli nazionali.

Una delle ultime proposte per la risoluzione del problema è stata quella adottata dalla Transportation Security Administration che propone un aumento del personale ai controlli di sicurezza e un incremento del numero dei cani antibomba, oltre che la creazione di nuovi varchi supplementari. Inoltre c’è un incoraggiamento progressivo ad iscriversi ad un programma di screening accelerato del TSA per un controllo preliminare. Ad esempio, per i voli della Delta è in sperimentazione un programma che si chiama TSA PRECHECK, definito come una sorta di “iniziativa di controlli accelerati” che si sta espandendo negli aeroporti americani. E’ parte di un più largo approccio alla sicurezza, migliora la sicurezza nei voli e accelera l’esperienza di viaggio attraverso i pre controlli di individui che volontariamente accettano di partecipare all’iniziativa.

Se la TSA stabilisce che un passeggero ha i titoli per un controllo più veloce, questa informazione viene inserita nel codice a barre della sua carta di imbarco. La TSA opera il controllo del codice nelle postazioni designate, e il passeggero può quindi essere indirizzato verso una fila di controllo accelerata dove gli operatori possono evitare la richiesta di togliersi le scarpe e la cintura, di non togliere il computer dalla valigia a mano, consentendogli anche di tenersi addosso la giacca, riducendo cosi la fila. Parlando di aeroporti italiani, invece, lo scalo romano di Fiumicino sta incrementando l’assunzione di figure professionali come gli addetti alla sicurezza per occuparsi del controllo dei passeggeri in viaggio, del controllo dei bagagli a mano e del controllo dei bagagli da stiva.

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