La prima regola per avere un alito fresco è quella di non trascurare l’igiene dentale. Occorre lavarsi i denti almeno tre volte al giorno (se non è possibile farlo dopo ogni pasto) e nella maniera giusta. Passare lo spazzolino frettolosamente sulla superficie piatta dei denti non basta. Massaggiare le gengive, spazzolare dall’attaccatura dei denti in giù (o in su se si tratta dei denti inferiori), arrivare in tutti i punti della bocca senza trascurare i denti posteriori e la lingua.
I batteri si annidano in ogni angolo del cavo orale; per questo sarebbe opportuno utilizzare anche il filo interdentale. È importante che non rimangano residui di cibi fra gli spazi interdentali. Dopo l’igiene si passa all’alimentazione.
I cibi grassi creano i chetoni, composti che fermentano nello stomaco. L’odore dei chetoni può risalire lungo l’esofago e attaccare la lingua. Ecco perché è importante inserire nella propria alimentazione carboidrati sani come quelli contenuti in broccoli, carote, patate dolci e frutta secca. Bilanciano i grassi e aiutano ad avere un respiro migliore. Le verdure verdi creano un ambiente più alcalino che contrasta l’acido del corpo da cui deriva l’alito pesante.
La struttura croccante di alimenti come mele, sedano o carote è in grado di rimuovere il cibo che tra i denti “strofinando” via i batteri. Il cibo duro e croccante agisce come uno spazzolino da denti naturale. L’acqua lubrifica la bocca, tenendo a bada i batteri e favorendo il corretto funzionamento del corpo. Invece altre bibite, come quelle sportive o il tè freddo in bottiglia, sono conservati con l’acido citrico, che non solo contribuisce all’alito cattivo, ma consuma lo smalto dei denti. La soda è ancora più acida e può causare ancora più danni, quindi il consiglio è quello di ridurre il consumo di queste sostanze e di sostituirle con la buona e vecchia acqua.
Mantenere il corpo a un livello alcalino piuttosto che acido lo farà funzionare meglio: preferite dunque bibite come centrifughe o estratti ed evitate assolutamente tanto caffè. La nonna consigliava anche di masticare foglie di prezzemolo, e aveva ragione: il prezzemolo contiene clorofilla e impedisce la creazione di composti volatili come i solfati che causano odori spiacevoli. I probiotici inoltre forniscono gli enzimi necessari per evitare che il cibo ti possa fermentare nello stomaco, mantenendo intatte le sostanze nutritive.
Altri rimedi consistono nell’effettuare sciacqui con un collutorio senza alcol, meglio se contenente un composto di zinco. L’obiettivo è quello di tenere sempre la bocca umida, perché la saliva aiuta a lavare via i batteri che si formano nella cavità. O ancora masticare gomme senza zucchero che contengono xilitolo. La gomma da masticare aumenta il flusso salivare e aiuta a rimuovere alcuni batteri, ma è meglio prenderla senza zucchero anche per evitare di alimentare quelli già esistenti, causa dell’alito cattivo.
Evitate di fumare perché il fumo non solo asciuga la bocca e tessuti del corpo, ma stringe anche i vasi sanguigni impedendo così il corretto flusso della saliva. Infine andate dal dentista regolarmente.