La solitudine è forse il più doloroso dei sentimenti e nell’epoca in cui viviamo viene spesso associato all’isolamento facebdo apparire chi si isola come sconfitto. Ma se ci sente soli anche se in coppia?
Il termine “coppia” deriva dal latino “copula” che significa congiunzione, legame, stare insieme; un’avventura, un percorso, un sogno, in cui i partner immaginano di crescere insieme, di essere felici, di condividere un progetto di vita, e di dare soddisfazione al proprio bisogno e alla propria solitudine. Ma nessuno è al mondo per soddisfare il nostro piacere o per procurarci dispiacere, siamo tutti diversi e vediamo il mondo con occhi diversi. Ciò che per una persona può essere amore, cura, passione, per un’altra può essere una trappola, gelosia, dipendenza che provoca malessere.
Sternberg (1999), professore di psicologia e pedagogia a Yale, ha teorizzato un concetto di “amore completo”, sulla base di tre componenti fondamentali: l’impegno come componente cognitiva, mentale, l’intimità come componente emotiva che si costruisce nel tempo, la passione come componente motivazionale dell’amore. Pertanto, secondo questo schema, la coppia ideale, quella che funziona nel tempo, condivide e vive un tipo di amore che presenta una ricetta molto semplice composta appunto da impegno, intimità e passione.
Le ragioni della solitudine all’interno di una coppia possono essere diverse ma, nella maggiorparte dei casi, la motivazione è da rintracciare nella fine di quel sentimento d’amore che vi teneva uniti al partner. Se vi ritrovate in questa situazione, ecco alcune soluzioni per gestire questa fase della vostra relazione, ma ricordate, non sentitevi affatto in imbarazzo: è una situazione più comune di quanto si pensi.
Imparate a considerare anche il partner. Tenete sempre presente che la persona con cui avete scelto di avere una relazione è quella che vi ha sostenuti nei momenti difficili, che vi faceva ridere o che era presente nei periodi più difficili della vostra vita.
Parlatene: tenersi tutto dentro è la cosa più sbagliata. Non vergognatevi mai di nulla. Se avete un amico o un familiare di cui vi fidate, confidatevi. Scoprirete che siamo tutti umani e troverete molta più comprensione di quella che immaginavate.
Andate alla radice del problema. Se vi ritrovate in una situazione come questa, non ignoratela; se non lo affrontate, la situazione non migliorerà mai. Riflettete su cosa vi ha condotto a questo stato di cose: forse il partner ha attraversato un momento personale molto duro e si è chiuso. Se è questo il motivo, aiutatelo per quanto potete; fategli sentire che alla vostra maniera gli siete vicino.