Ogni occasione è buona per fare sesso. Questo è quello che la maggior parte delle persone potrebbe pensare, ma in realtà esistono motivi biologici che inducono la libido a esplodere, così come a placarsi… ricerche scientifiche hanno dimostrato che alcuni periodi dell’anno registrano un aumento del desiderio e la spiegazione è abbastanza semplice.
L’estate vince sulle stagioni non solo per le vacanze e il relax, ma perché c’è più luce. E quando c’è luce, il testosterone aumenta! Giugno, luglio e agosto lui e lei mostrano molto più interesse rispetto al resto dell’anno per gli “incontri ravvicinati”. Con le giornate più corte, la libido invece registra un crollo. Quanto alla primavera, periodo del risveglio per eccellenza, la sua fama è meritata: il secondo posto sul podio dopo l’estate.
A puntare l’attenzione sulle “stagioni del sesso” anche un recente studio condotto da Patrick Markey, professore di Psicologia presso la Villanova University in Pennsylvania. Lo studio è stato condotto dall’analisi dei dati raccolti dagli utenti su Google. Il motore di ricerca ha registrato variazioni degli indicatori di interessi sessuali, dalla semplice richiesta di libido alle parole come “prostituzione”, “pornografia” o ricerche su possibili partner online e incontri in rete. Estate e Natale sono i periodi dell’anno in cui le dita si muovono con più frequenza sulle tastiere…
Dunque: nelle stagioni più calde il desiderio tende ad aumentare e il motivo fisiologico è che le giornate sono più lunghe e per entrambi i sessi l’ormone del desiderio si scatena. Ciò può fare la differenza soprattutto negli uomini di mezza età: dopo i 40, 45-50 anni, c’è un calo, quindi la componente stagionale produce effetti più evidenti. Ad incidere anche il fatto di essere meno vestiti, e quindi più scoperti. L’occhio ha un suo peso, e in questo caso più la pelle è visibile più scatto avrà la molla del sesso!
Esperimento molto interessante quello condotto nei Paesi scandinavi, dove a seconda della stagione c’è una grande sproporzione tra la durata del giorno e quella della notte. E’ stata evidenziata una differenza significativa nei livelli di testosterone delle persone nella stagione in cui prevalevano le ore di buio, rispetto ai livelli di ormone del desiderio nelle stesse persone durante il periodo di massima luce. E l’autunno? È il periodo peggiore per il sesso. Dopo luce e colori, il pensiero del rientro e dell’inzio della routine abbatte decisamente la libido.
Quando si pensa all’inverno la mente va subito ad un bel caminetto che emana calore, una coperta, un bicchiere di vino e una persona con cui amarsi. Il Natale è per eccellenza la stagione delle coccole e dei baci sotto le coperte, complice anche il freddo che costringe a rinchiudersi e trovare rifugio tra le mura della propria casa. Ma questo è anche il periodo in cui la libido degli uomini sembra aumentare, più del periodo estivo. È il risulato di un’indagine, pubblicata sulla rivista The Psychology of Human Sexuality, condotta da un gruppo di ricercatori, i quali hanno posto sotto osservazione un gruppo di 114 volontari, ai quali ogni trimestre veniva mostrata la stessa coppia di scatti: nelle foto in questione erano raffigurate da un lato il primo piano del volto di alcune ragazze, mentre dall’altro corpi femminili in costume. Ogni trimestre venivano mostrate sempre le stesse identiche foto.
E’ emerso che per quanto riguarda i visi, la reazione sessuale dei volontari era per lo più stabile, non registrando alcun cambiamento significativo. In merito invece i corpi in costume il grado di eccitazione variava in base al trimestre, e di conseguenza il periodo: i mesi più freddi ovvero dicembre, gennaio e febbraio, si sono rivelati quelli più “caldi”. Molti degli intervistati ritenevano le loro partner più sexy durante il periodo invernale.
