Il birdwatching, ossia l’osservazione degli uccelli in natura, è un’attività che va sempre più diffondendosi anche nel nostro Paese. Nasce dalle culture anglosassoni, ed è conosciuta anche in Italia con il termine americano birding.
FOTO: 10 DESTINAZIONI TOP PER GLI APPASSIONATI DI BIRDWATCHING (Turismo.it)
Ma perché interessarsi così tanto ai “pennuti” e al loro modo di vivere? Gli uccelli hanno caratteristiche particolari: al mondo ne esistono circa 10.000 specie. La regione in cui si trova l’Europa, denominata Paleartico occidentale e che comprende oltre all’Europa, il Nord Africa e il Medioriente, ospita circa 800 specie. Di queste, 450 frequentano il nostro Paese come quelle nidificanti o svernanti o migratori e circa 250 fanno parte di quella che viene detta la “checklist”, cioè la lista degli uccelli che nidificano e si riproducono nel nostro Paese.
Altro aspetto molto importante è che gli uccelli sono colorati: è una caratteristica che affascina
moltissimo e che insieme alla loro capacità di volare (fenomeno che da sempre ha attirato l’uomo), ha fatto sì che questi animali abbiano favorito in tutto il mondo un’attività ludico/ricreativa da cui possono derivare però importanti studi e ricerche. Le informazioni raccolte consentono in molti casi di contribuire a pubblicazioni scientifiche, sui bollettini o sui periodici dedicati al mondo ornitologico e che diventano a loro volta anche una fonte di conoscenza importante per chi ama la natura. Dall‘osservazione di questi animali in natura è possibile trarre moltissime informazioni sullo stato degli ambienti e delle singole specie. Inoltre il birdwatching è una passione che riguarda grandi e piccini, curiosi e stimolati alla capacità di apprendere quanto il mondo degli alati possa incidere sul sistema naturale.
Il 6% della popolazione inglese ama il birdwatching, una passione che diventa vera e propria industria, motore di turismo, se è vero che non c’è bed&breakfast, albergo piccolo e grande, soprattutto nelle campagne, che non sia dotato di un angolo dedicato a questa pratica, di una bacheca con appuntamenti e indicazioni per osservare anatre, oche, merli acquaioli, pulcinella di mare.
Il nostro Paese non è da meno in quanto a bellezze da osservare e luoghi privilegiati in cui praticare il birdwatching.Pensiamo soltanto ai luoghi di migrazione come lo Stretto di Messina, o al Delta del Po, o a zone umide più piccole ma non certo meno affascinanti come la bellissima Riserva Lipu di Torrile, a due passi da Parma.
Il birdwatching, inoltre, è un’attività che non richiede necessariamente grandi spostamenti; si può praticare ovunque: nei luoghi più leggendari del mondo o guardando fuori dalla finestra, dal giardino di casa o passeggiando in un parco. Il fattore che determina il successo crescente di questa pratica è la scoperta di innumerevoli tipologie di uccelli e le diverse modalità in cui vivono e si riproducono. Come dire: i piccioni hanno caratteristiche ben lontane da quelle dei canarini, così come le aquile non si comporterebbero mai da merli!