Storia vecchia quella dell’igiene nei ristoranti di Londra. Una vera e propria “guerra allo sporco” che in Gran Bretagna è iniziata nei primi anni del 2000, ma che ancora oggi sembra non avere troppi esiti positivi. Già il Governo Blair decise che 500 morti all’anno per avvelenamento da cibo nel Regno Unito fossero troppi, soprattutto considerato che molto spesso il decesso avveniva dopo un pasto fuori casa.
Da allora – grazie a una sorta di campagna della pulizia – è partita la lotta al rischio di contaminazione alimentare. I luoghi di ristoro sono ancora oggi classificati anche in base al livello d’igiene, che entrano nei giudizi indipendentemente dal “censo”: le stelle Michelin sono in pratica trattate con la stessa severità dei fast-food.
La classificazione dei ristoranti in base a criteri d’igiene è gestita dalla «Food Standard agency» (Fsa), l’authority in campo alimentare. Le ispezioni sono sistematiche e i risultati resi pubblici in rete. A Camden, uno dei quartieri di Londra, l’amministrazione locale ha cominciato già dal 2005 a rendere noti i risultati delle ispezioni compiute sui 1200 ristoranti della zona e la novità ha funzionato: quelli perfettamente in regola sono saliti dal 65 all’ 80%. Camden ha adottato un sistema tipo Michelin: tre stellette indicano che la pulizia è impeccabile, una che la pulizia è passabile e l’assenza di stellette denota la necessità di «grossi miglioramenti». Gli chef londinesi hanno reagito in modo positivo all’ iniziativa (peraltro già in vigore in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda).
A Londra sono centinaia i ristoranti a cui le autorità per l’igiene alimentare hanno un rating pessimo. Newham, Ealing e Westminster sono risultati in assoluto i quartieri con le valutazioni peggiori. Secondo quanto rivela l’Evening Standard, in tutta la capitale, sono ben 444 i ristoranti che non sono riusciti a soddisfare gli standard di igiene e ai quali è stato assegnato come voto uno zero, il che significa che è necessario un miglioramento urgente.
Per quanto riguarda i ristornati, Westminster è risultato essere il quartiere di Londra con la peggiore valutazione – con 28 esercizi a cui sono state assegnate zero stelle, seguono Tower Hamlets con 21 e Ealing con 20. Croydon e Newham sono risultati essere i peggiori per quanto riguarda i takeaway, con 11 esercizi con zero stelle. Nel caso in cui l’ufficiale dovesse rilevare che gli standard di igiene sono troppo scarsi, e ci fosse un rischio imminente per la salute – cioè che il cibo non si può mangiare – allora gli esercizi potrebbero essere chiusi.
Il posto più pulito? Con solo due punti ristoro con voto zero, sembra essere Havering, seguito da vicino da Kensington e Chelsea con 3 ristoranti. Tutti i punteggi sono disponibili al pubblico sul sito web Food Standards Agency, dove si possono trovare le valutazioni di ristoranti, take away, bar, caffè, discoteche, pub e persino ospedali. Consiglio: informatevi bne di passare un weekend a Londra. Perché rischiare un “zero stelline”?