Maggio e giugno sono il periodo dell’anno perfetto per acquistare uno dei deliziosi protagonisti dell’orto stagionale: i piselli. Ma questi gustosissimi e dolci legumi si trovano in commercio in diverse modalità di conservazione, in modo da essere consumati tutto l’anno: surgelati, secchi, in scatola. Quali scegliere e perché? Cosa li distingue dal punto di vista nutrizionale?
Piselli freschi. Vi abbiamo approfonditamente parlato dei benefici dei piselli freschi in questo articolo. Come tutti i prodotti della terra, apportano molte proprietà nutritive se consumati crudi (aggiunti alle insalate, frullati per ottenere una crema); sono ricchissimi di acqua e quindi diuretici. Il loro consumo è solitamente preceduto da una cottura – al vapore, stufati, nelle zuppe e nei brodi, e il loro sapore è decisamente più intenso dei piselli conservati. Inoltre acquistando i piselli secchi potete utilizzare anche i baccelli, dolcissimi, come prevede la ricetta dei risi e bisi.
Piselli surgelati. Se di qualità, i piselli surgelati mantengono molte delle proprietà nutritive di quelli freschi. Cambia la consistenza, che diviene meno soda e in bocca possono risultare più ‘vuoti’, ma il sapore è molto simile e si prestano alle stesse preparazioni, con un gusto tuttavia leggermente meno intenso. Si cuociono direttamente da congelati e impiegano circa 20 minuti a raggiungere la cottura ottimale.
Piselli secchi. In questo caso, cambia sia la consistenza, che il sapore, e anche le proprietà. I piselli secchi infatti non possiedono acqua, quindi sono meno diuretici di quelli freschi, ma hanno una concentrazione più alta di proteina. Il loro sapore è differente, più associabile ad altri legumi secchi come i ceci che ai piselli freschi. Si prestano eccellentemente a zuppe, minestre e vellutate, e se sono interi richiedono alcune ore di ammollo, mentre da spezzati si possono mettere direttamente in pentola, ma i tempi di cottura sono di almeno 40 minuti.
Piselli in scatola. Da un punto di vista alimentare, i piselli in scatola sono probabilmente i meno sani, perché spesso si presentano immersi in un liquido pieno di conservanti. La loro consistenza è molto morbida, e il sapore alterato dalla lunga conservazione; tuttavia sono i più pratici e veloci da utilizzare, e si prestano bene alla preparazione di sughi veloci per la pasta o come condimento del riso.
