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Il lato B e i suoi volti

Le dimensioni non contano, ma tonificazione e assenza di inestetismi sì

glutei
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Non solo un paradiso per gli occhi degli uomini, ma anche il protagonista dell’estate per tutte le donne. Il lato B ha forme diverse, ognuno è un unicum e alcuni piacciono di più agli uomini rispetto ad altri. Non ci sono regole: l’importante non è la grandezza, ma è che sia tonico, privo di imperfezioni e valorizzato nel modo giusto.
 
Partiamo dalla classica e amatissima a forma a cuore: è la tipica conformazione mediterranea che prevede una vita sottile e i fianchi arrotondati. Molto spesso chi ha un lato b “a cuore” le gambe leggermente più corte rispetto al busto, ma non è una regola. Questo lato b obbliga a lavorare sui fianchi e sui cuscinetti adiposi con esercizi mirati all’attività aerobica focalizzata sulla resistenza e non sull’intesità, come corsa e camminata veloce che migliorano la circolazione sanguigna. Un sedere di questa forma si adatta bene a pantaloni larghi a vita alta.

 
Il formato piccolo: tipico delle modelle e non particolarmente formoso, ma assolutamente sodo. Non presenta grasso localizzato quindi, per mantenerlo in forma, basta un allenamento di tonificazione come il pilates.
 
La forma rotonda: è quello perfetto, il preferito dagli uomini: alto e tondo. In una parola, ideale. Il merito può essere dei geni, ma glutei sodi si possono ottenere unendo allenamento cardio e tonificazione, senza dimenticare lo stretching indispensabile ad allungare i muscoli.

 
La forma extra: è quello che fa impazzire gli uomini americani. È tipico delle donne curvy, ampio, formoso e sporgente. Kim Kardashian ci ha insegnato a mostrarlo con orgoglio e, anzi, a metterlo in risalto con abiti slim. Un lato b curvy come quello extra va curato più degli altri con sport e prodotti rassodanti per evitare l’antiesetico effetto flaccido. Da “portare” con abiti super sretch e gonne a sigaretta per stringere la vita e focalizzare l’attenzione sulle curve.