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Le donne single hanno un grande peso politico

Le donne single sono in aumento, ed è sempre più importante il loro voto: la politica si deve rivolgere a loro, adesso

Donna al voto
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Statistiche recenti rivelano come il numero delle donne single americane abbia superato quello delle donne sposate (leggete l’approfondimento qui). Segno evidente della società che è cambiata, e di una serie di valori che oramai le donne hanno fatto propri, come l’indipendenza, l’autodeterminazione: sono in continuo aumento le donne adulte che, oggigiorno, non sono dipendenti dall’uomo che hanno sposato, economicamente, socialmente, sessualmente e dal punto di vista riproduttivo. Assunti che un tempo potevano sembrare estremi e radicali, oggi sono all’ordine del giorno: non è più indispensabile sposarsi.
 
A prescindere da come la si pensi al riguardo (una tale emancipazione è un boccone amaro da mandar giù per molti conservatori), è innegabile un fatto: se le donne single sono oltre il 50% della popolazione adulta femminile americana, il loro peso politico diventa oggettivamente importante. Si tratta di una fetta di popolazione ampia, che ha esigenze nuove e bisogni che la classe politica non può ignorare ancora per molto. L’aumento delle donne indipendenti e che si auto-sostengono obbliga a ripensare ad una serie di politiche sociali ed economiche: pensate ad esempio all’equità retributiva, ai congedi familiari, alla paga minima, all’accesso agli asili nido, ai costi del college, all’assistenza sanitaria, ai sempre più discussi (e in evoluzione) diritti in merito a maternità, riproduzione, adozione. 


 

Queste questioni sono sull’agenda di alcuni politici da molto tempo, ma per anni sono state considerate troppo ‘radicali’. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, attualmente impegnati nella ricerca dei candidati alla presidenza, il fatto che le donne non sposate costituiscano oggi il 23% dell’elettorato non è più un aspetto trascurabile (fonte). Naturalmente la battaglia è più democratica che repubblicana, e nonostante Hillary Clinton si sia spesso schierata in favore di politiche womend-friendly, è Bill Sanders al momento a cavalcare l’onda più esplicitamente. Più le dichiarazioni sono liberali, più si avvicinano alle istanze delle donne non-sposate: nel 2012 Barak Obama ricevette i voti delle elettrici single con un ampio margine rispetto al repubblicano Mitt Romney (67%). Le istanze conservatrici probabilmente non si rivolgono sufficientemente alla ‘nuova’ fetta di popolazione che, a prescindere da razza e religione, si è indiscutibilmente emancipata dalla tradizionale concezione di società, tanto che la sta cambiando. E’ tempo di prendere in considerazione questi dati, anche in Europa.