Soffrire di insonnia può causare spesso numerose problematiche e, tra gli altri, i risultati psicologici della carenza di sonno dimostrano peggiori performance cognitive, regressione della memoria, dell’attenzione e delle prestazioni. Inoltre all’insonnia a lungo termine è anche associata ansia e depressione. Detto questo, però, è opportuno specificare che il sonno delle persone peggiora con l’avanzare dell’età: dopo 65 anni, tra il 12% e il 40% delle persone soffrono d’insonnia. Per poter risolvere quest’importante problematica, nel tempo sono stati elaborati ed implementati numerosi studi, sia a base di farmaci che a base di trattamenti naturali. Ecco, allora, qualche consiglio naturale per combattere l’insonnia e migliorare la qualità del sonno.
Orario: è opportuno sapere che coricarsi sempre alla medesima ora aiuta il corpo a lasciarsi andare. Ma non solo, è importante utilizzare il letto solamente per dormire. Proibita, quindi, la televisione, la lettura ed ogni altra attività capace di tenere la nostra mente impegnata. Senza dimenticare, poi, che pc e tv sono due fonti luminose che inibiscono il rilascio della melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
Sport: non praticare sport nelle ore serali. Se l’attività fisica durante il giorno concilia il sonno, poco prima di dormire potrebbe compromettere il riposo notturno a causa dell’aumento della temperatura corporea. Inoltre, la produzione di endorfine, nonché una sostanza eccitante, causata dall’attività fisica potrebbe contribuire a tenerci svegli fino a tarda notte.
Meditazione: ricorrere a tecniche di rilassamento che aiutano l’organismo a raggiungere più facilmente il sonno potrebbero essere una soluzione vincente. A dirlo è uno studio condotto dal ricercatore Ramadevi Gourineni, direttore del programma di insonnia alla Northwestern Memorial Hospital in Illinois. Le tecniche di meditazione sono tantissime e sta ad ognuno di noi trovare quella a lui più congeniale, dallo Yoga al training autogeno.
Fare un bagno caldo: dedicarsi qualche attenzione prima di andare a letto potrebbe aiutarci a ritrovare il sono perduto. Ad esempio, fare un bagno o una doccia calda prima di andare a letto aiuta a rilassare i muscoli e le mucose respiratorie. Per i più pigri può andar bene un pediluvio. L’obiettivo è scaldare le estremità del corpo: i meccanismi che regolano la temperatura influenzano quelli di controllo del sonno.