Oltre alla borsa esiste un altro accessorio a cui nessuna donna vorrebbe mai rinunciare: la trousse. Piccole o grandi, a prescindere dal formato quello che conta realmente è il contenuto, un bottino prezioso in quanto è proprio qui che risiede il segreto di bellezza di ogni donna, bastano pochi prodotti, quelli giusti, per ottenere un risultato in grado di fare la differenza. Il mondo del beauty sembra essere tornato nel cuore degli italiani che hanno ripreso a spendere in prodotti di bellezza dopo anni di stagnazione dei consumi: “Le imprese cosmetiche questo anno registrano un fatturato record di oltre 10 miliardi di euro e un incremento del 6,5%, trascinato dall’export che è cresciuto del 14,3% ma si evidenzia anche un aumento del 2,2% dei consumi interni che ci fa essere più ottimisti di quanto pensavamo” ha dichiarato Fabio Rossello, Presidente dell’Associazione Italiana Imprese Cosmetiche (Cosmetica Italia) che, in occasione dell’ultima edizione del Cosmoprof, come tradizione vuole, ha presentato la nuova indagine “I numeri della cosmetica”.
A svelare le tendenze di make-up del popolo italiano è stato Gian Andrea Positano, Responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, secondo il quale rossetti e lucidalabbra sono cresciuti del 10,8%, i prodotti solari del 9,4% e i mascara del 6,8%. Ebbene sì, a quanto pare il gentil sesso è meno interessato a colorare le proprie unghie, con un consumo del -7% a favore dei prodotti per labbra e occhi, vere e proprie armi di seduzione che permettono di esaltare i propri lineamenti e, soprattutto, la propria femminilità.
Non è tutto, a crescere sono anche i profumi, si registra un aumento del 3,2%, lo stesso vale per i prodotti per il corpo, che siano essi creme detergenti oppure oli idratanti: grandi notizie arrivano anche dagli amanti della tintarella che, sempre più, dimostrano di aver acquisito una maggiore consapevolezza nei riguardi dei danni arrecati dal sole, meglio un colorito più leggero piuttosto che ritrovarsi a curare brutte ustioni.
Per quel che concerne i punti di riferimento per rimpinzare la trousse, a quanto pare ad avere la meglio sono le farmacie (+1,5%), le erboristerie (+ 4,9%), i supermercati (+ 2,5%) e le profumerie che, per la prima volta dopo diversi anni, crescono dell’uno per cento mentre, a calare, sono canali professionali quali istituti di bellezza e i saloni di acconciatura. Oltre ai punti vendita tradizionali, grande successo quello registrato dal fantastico mondo del web: stando a quanto ha rivelato il Centro Studi di Cosmetica Italia, le vendite di cosmetici on line hanno sfiorato i 170 milioni di euro nel 2015, con un andamento positivo analogo a quello delle vendite dirette, che hanno raggiunto un valore di oltre 720 milioni di euro. Showroomprive.it ha fatto luce sulle preferenze degli italiani in fatto di cura della bellezza e, a quanto pare sono soprattutto le donne a lanciarsi nello shopping on line mosse dalla voglia di rinnovare sempre il proprio stile e seguire le ultime tendenze proposte dalle passerelle.