“Il matrimonio è la tomba dell’amore”: un’esclamazione che ricorre sulla bocca di tanti. O di tutti. Talvolta, qualcuno addirittura in prossimità delle proprie nozze. Ma quanto questa affermazione è vera? Certo, si considera vera se si fa riferimento ai dati ultimi Istat che registrano un numero di matrimoni in diminuzione ele separazioni in crescita. Eppure una duratura e serena vita di coppia è possibile. Lo ha affermato John Gottman, professore emerito di psicologia all’Università di Washington e fondatore del Love Lab. Egli per ben 27 anni ha incontrato, osservato, studiato, anche da un punto di vista fisico, migliaia di coniugi e fidanzati e, a conclusione è riuscito a individuare 5 regole segrete “salva coppie” e a comprenderne il funzionamento.
Prima regola: è necessario coltivare stima e tenerezza. Pertanto, innanzitutto occorre impegnarsi a capire l’altro,senza trascurare alcun dettaglio anche se piccolo, poi desiderare vivamente di penetrare nei reciproci mondi. Ciò porterà a prevenire e combattere il disprezzo, che, quale ospite indesiderato, non viene facilmente debellato.
Seconda regola: puntare ad un rapporto unico e realizzarlo si può: è importante coltivare la vicinanza e trovare il tempo per le piccole abitudini, anche se banali, da vivere insieme.
Terza regola: lasciarsi influenzare dal partner condividendone il punto di vista. Il sapersi ignorato o non preso in giusta considerazione induce a rafforzare il risentimento e il rancore non certo a rafforzare l’amore.
Quarta regola: chiarezza, gentilezza e diplomazia sono qualità necessarie per raggiungere un’adeguata comprensione che eviterà valutazioni e giudizi sommari e, di conseguenza, l’accumulo di rimproveri.
Quinta regola: fare in modo che dissapori e incomprensioni non diventino un problema cronico e far comprendere la propria, personale “filosofia di coppia”. Le parole chiavi dovranno essere sincerità e verità.
Si sa che il tempo è prezioso, ma lo è ancor di più se si rapporta all’amore. Dovrebbero esserci almeno 5 ore “magiche” al giorno per vivere proficuamente le relazioni con il proprio partner. I saluti al mattino richiedono almeno 10 minuti, ne servono 35 per le coccole, e altri 35 per comunicare ammirazione ed affetto. Al raccontarsi lo svolgimento della giornata si devono dedicare, poi, almeno un’ora e quaranta minuti. Quanto tempo, infine, da dedicare totalmente alla coppia? Non meno di due ore. E Gottman conclude con una battuta spiritosa: tutto ciò non solo eviterà un doloroso divorzio, ma salverà anche il servizio di piatti della zia.