La notizia che rivoluzionerà il più famoso degli stereotipi mondiali: le bionde non solo non sono più stupide delle more e delle rosse, ma avrebbero addirittura delle opportunità in più. Secondo una ricerca della ‘Ohio State University’, pubblicata su Economics Bullettin, altro che frivole e superficiali: il loro QI medio è agli stessi livelli delle castane, brune e rosse, ma hanno più probabilità di essere dei geni.
A spingere il ricercatore Jay L Zagorsky a chiedersi “Are Blondes Really Dumb?” sono state le conseguenze economiche dello stereotipo. “Le donne con i capelli biondi – spiega lo studioso – sono spesso considerate belle ma stupide, uno stereotipo dannoso dal momento che i datori di lavoro cercano generalmente dipendenti intelligenti”.
Eppure la differenza ci sarebbe, ma con un QI medio più alto delle altre, seppur di poco. Non solo, hanno anche la percentuale minore di IQ bassi: quindi hanno anche meno probabilità di essere intellettualmente mediocri. Lo studio, che ha coinvolto 10mila persone, ha analizzato i dati del National Longitudinal Survey of Youth 1979, un sondaggio Usa con partecipanti tra i 14 e i 21 anni. Per eliminare ogni pregiudizio basato su differenze etniche e razziali, gli studiosi hanno eliminato gli afro-americani e gli ispanici dall’analisi.
I risultati hanno mostrato che le donne bionde avevano un QI medio di 103,2 , rispetto a 102,7 di quelle con i capelli castani, 101,2 di quelle con i capelli rossi e 100,5 di quelle con i capelli neri. Anche per gli uomini il risultato era quasi simile. E l’autore conclude: “Non credo che si possa dire con certezza che le bionde sono più intelligenti, ma si può sicuramente dire che non sono più stupide”.