Quante volte una persona ci colpisce al primo incontro; viene a crearsi un’empatia per cui si inizia a frequentarsi, a diventare amici e molto spesso a piacersi. Ma è proprio quel limbo in cui si ha la sensazione di essere più di amici e meno di amanti – chiamato flirtationship – che crea da un lato piacere e dall’altro insicurezza. Dunque: è amicizia o amore?
Questa situazione si presenta se uno dei due è già impegnato, amico o parente di qualcuno che si conosce, di un familiare. O ancora un collega. Rapporti costruiti su momenti che oscillano tra un rapporto platonico e atteggiamenti seduttivi, e nulla di più. Anche se non si palesano mai le proprie intenzioni, in questa danza di imput ambigui a fare da collante ci sono piccoli gesti di complicità, che alimentano il flirt. C’è una naturale confidenza nell’abbracciarsi e sfiorarsi, ma senza mai indugiare nel contatto per non oltrepassare il limite dell’approccio sessuale. Ci si sente tramite telefono o chat, ci si scambiano sfoghi e consigli e stranamente si hanno le stesse passioni o comuni interessi.
La maggior parte delle volte, indugiare significa perdere l’attimo in cui quel rapporto potrebbe trasformarsi in qualcosa di più e cadere nella zona dell’amicizia che rimarrà tale per sempre o per tutta la durata in cui si avranno contatti con quella persona che tanto ci “attira”. Ecco alcuni trucchi per evitare di essere considerati semplici amici, in caso si volesse qualcosa in più da quel rapporto in cui si fantastica e ci si trova a proprio agio.
L’importante è creare un clima di intimità fisica, toccando la persona in modo non casuale e con uno sguardo diretto. Portare le conversazioni su temi più personali facendo capire le intenzioni nascoste. Fate in modo di essere prede, lasciando alla persona che vi interessa il ruolo di cacciatore. Cercate di capire come l’altro ci vede per decodificare il perché dei suoi comportamenti tanto interessati, ma privi di eros. Sicuramente è fondamentale flirtare in modo più esplicito, ma non aggressivo, cosi da far comprendere all’altro che ci piace sul serio. Il segreto è porsi come persona consapevole del suo fascino, che sa quello che vuole e non ha paura di comunicarlo.
Evitate di essere troppo autoironici, di prendervi in giro: questo di solito è il modo per far capire che si vuole solo amicizia. Se si vuole avere la certezza di piacere, i segnali potrebbero essere il fatto che la persona in questione ti cerca sempre per primo, stimolandoti con argomenti o proposte interessanti; desidera un contatto fisico che non sia quello tipico dei compagnoni, ti guarda illuminandosi, ascolta ciò che dici ricordando particolari di quello che ahi raccontato in passato e – cosa più importante – ti guarda quando tu non ti accorgi di essere guardato. Per il resto, affidatevi all’istinto: ognuno di noi sente in maniera profonda di piacere…lasciatevi andare.