La bellezza rinfresca la memoria

Qualche estate fa andava di gran moda il gioco del sudoku; prima ancora è stato il tempo dei cruciverba e della lettura suggerita per irrobustire i circuiti celebrali. Adesso il consiglio maggiormente adatto per migliorare la memoria, è di lasciar perdere le attività intellettuali e passare invece a processi più piacevoli.
Secondo un recente studio infatti, basterebbe focalizzarsi sull’aspetto di una persona bella per accelerare le proprie performance cognitive.

“Il pregiudizio comune che vorrebbe che di fronte ad una persona molto bella perdessimo tutte le nostre capacità cognitive è solamente un cliché comico – scrivono gli scienziati su Evolutionary Psychology – al contrario una memoria forte può decisamente giovare alla vista di un esemplare attraente”.

Per dimostrarlo, è stato effettuato un primo esperimento dove 58 studenti di psicologia hanno ascoltato una storia mentre erano impegnati a visualizzare dieci volti del sesso opposto per sette secondi ciascuno; circa la metà li ha giudicati come attraenti, dando un voto di circa 6,16 in una scala di 7 e creando parallelamente un secondo insieme di foto considerate invece nella media dal punto di vista della bellezza dei soggetti. Alla fine dell’esperimento è emerso come gli uomini che avessero visualizzato le immagini piacevoli alla vista, ricordassero meglio la storia in questione. Dettagli inclusi.

Stesso discorso per l’esperimento che ha interessato un gruppo successivo di 123 studenti che ha visto alcune di queste immagini prima e dopo aver ascoltato il racconto. Un gruppo ha visto le foto di donne attraenti prima di ascoltare la storia, un altro ha visualizzato le immagini di donne nella media dopo aver ascoltato il racconto, e un altro insieme ancora ha visto solamente quelle foto considerate nella media.

E di nuovo il gruppo che ha visualizzato le immagini di donne attraenti prima di aver ascoltato la narrazione ha ottenuto migliori punteggi al quiz successivo. E questo potente aiuto alla memoria che deriverebbe dalla capacità di concentrarsi per selezionare un esemplare simile – capacità che poi migliorerebbe le connessioni celebrali a 360° – metterebbe in discussione molti studi precedenti che sosterrebbero invece come le capacità cognitive maschili si indebolirebbero in contesti di socializzazione con una donna.

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