Quella dei viaggi spirituali è una tendenza in crescita, perché si sente sempre di più il bisogno di vivere esperienze suggestive ed appaganti che esulino dalla quotidianità. Le persone in cerca del vero significato dell’esistenza intraprendono un passaggio dal mondo materiale a quello spirituale in percorsi mistici ricchi di momenti indimenticabili da vivere a pieno. Il viaggio, anche se si scelgono destinazioni molto lontane da noi, è in realtà “dentro” di noi, e il crescente interesse per questo modo di viaggiare è particolarmente dovuto alla situazione attuale perché molte persone sono in crisi interiormente.
La crisi economica, finanziaria, sociale si riflette in situazioni che mettono in discussione il proprio essere e le persone vanno alla ricerca di se stesse: per molti il viaggio spirituale è un pellegrinaggio che diventa il punto di partenza per un grande cambiamento di vita. Tra le destinazioni più gettonate l’India è sicuramente una meta ideale: la località di Maha Kumbh, ad esempio, è apprezzata da pellegrini che arrivano da ogni parte del mondo ed è qui che, ogni 12 anni, si assiste alla suggestiva unione dei fiumi sacri Ganga e Jamuna. Le città gemelle di Mathura e Vrindavan sono celebri perché la prima ha dato i natali a Lord Krishna, celebrato con la maestosità del Tempio Krishna Janmasthan, la seconda è la località della sua giovinezza. Uno dei sei luoghi più sacri per l’induismo è l’antica città di Haridwar, detta la Porta di Dio, ai piedi delle alte vette dell’Himalaya dove, al tramonto e all’alba, i fedeli si radunano per bagnarsi nelle acque sacre in segno di devozione e di purificazione.
Qui si tiene il rituale indù del Ganga Aarti dedicato alla Dea Madre Ganga, come a Varanasi, altra realtà affascinante e complessa carica di una forza mistica senza eguali poiché città di Lord Shiva. Dall’induismo al buddismo e si passa a Bodhgaya, nel Bihar, luogo dove Buddha raggiunse l’Illuminazione: al tempio di Mahabodhi ogni giorno si tengono corsi, ritiri ed immersioni spirituali. Crocevia di religioni oltre che di culture e tradizioni, Gerusalemme offre la possibilità di intraprendere un percorso spirtuale profondo grazie ai luoghi simbolo come la Moschea di Omar, la Basilica dell’Agonia o il Santo Sepolcro, mentre in Europa si ritagliano un posto di primo piano Medjugorje, il piccolo villaggio della Bosnia Erzegovina che fino a pochi anni fa era pressochè sconosciuto; Lourdes, considerata luogo sacro sin dal 1858 quando la Vergine Maria è apparsa nella grotta di Massabielle alla piccola Bernadette; Fatima e Santiago de Compostela che richiamano anche i più giovani, perfetti per confrontarsi con se stessi.