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Fiori da gustare: menu per la Festa del Papà

Menu particolari a base di fiori commestibili per celebrare con colore e gusto la Festa del Papà

Insalata mista con pollo e fiori
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Lavanda, magnolia, nasturzio, malva, rosa, margherita, viola, acacia e sambuco: per la Festa del Papà i fiori non vanno solo a formare mazzi profumati, ma sono pronti a regalare anche colori e odori a tavola, per l’esattezza nei piatti da mangiare. Già, perché in cucina si riscoprono i fiori commestibili, che la rendono ancora più gustosa, colorata ed economica. Oggi l’industria alimentare ha soppiantato le tante varietà di fiori commestibili che crescono spontaneamente e che una volta facevano parte della tradizione alimentare.

Quale migliore occasione, dunque, per trovare ispirazioni culinarie dai fiori se non la giornata dedicata a celebrare i papà, che si possono festeggiare con piatti a base di begonia, geranio, garofano cinese, frittura di erbe. I fiori più utilizzati sono quelli di acacia, che fioriscono sugli alberi uniti a grappolo e sono ottimi fritti come anche i fiori di borragine, calendula e papavero, mentre i fiori di sambuco risultano perfetti come dessert caramellati. Non solo i classici fiori di zucca, dunque, ma tante varietà di fiori eduli pronti ad aggiungere ai nostri piatti colore, sapore e fantasia, utilizzati in insalate o come guarnizione di dessert, nei cocktail o nei risotti, nelle tisane o nei secondi a base di carne e pesce. Attenzione, però, alla scelta dei fiori da cogliere: va da se che, nel dubbio, si debba consultare un libro specializzato e che sia sconsigliato raccogliere fiori in città per via dell’alto tasso di inquinamento ed è meglio, quindi, organizzare una sana gita fuori porta per procacciarsi gli ingredienti colorati.

Un menu ad hoc può partire da una gustosa insalata di fiori misti, con base di lattuga, soncino, rucola, invidia insieme a fiori di basilico, nasturzio e begonie, germogli ed erbe aromatiche a cui si possono aggiungere petali di fiori eduli diversi, magari adagiando il tutto su un croccante champignon condito con olio extravergine, come consiglia lo chef Stefano Baiocco. A seguire risotto alla milanese rivisitato ai fiori di zafferano essiccati da usare al posto dei pistilli, proposto da Carlo Cracco, pollo arrosto nascosto tra verdure  miste e petali di fiori in diversi colori dello chef Massimo Bottura, per concludere con il dessert di Simone Bertaccini a base di semifreddo alle nespole con biscotto alla meringa e salsa di fiori di lavanda, magari guarnito con petali di violetta sparsi per offrire alla vista, oltre che al gusto, un effetto ancora più sorprendente. 

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