Il principio di base della dieta crudista è consumare primariamente (o esclusivamente) cibi di origine vegetale non cucinati (al 75-100%). La dieta crudista vegana, ad esempio, si basa unicamente sul consumo di frutta, verdura, noci e semi. Questo tipo di dieta comporta straordinari benefici ed oltre ad essere conveniente, semplice da preparare e facile da digerire, pare che possa incrementa il livello di energia e di vitalità, aiutare ad alleviare le allergie ai cibi, rinforzare il sistema immunitario, abbassare il colesterolo e normalizzare i problemi di peso. Ma non è tutto: sembra che il consumo di cibi crudi permetta di rendere la pelle più giovane, di migliorare l’aspetto fisico, di rinforzare unghie e capelli, di alleviare l’emicrania e di ridurre la depressione e l’ansia. Sono queste ultime, infatti, le ragioni hanno portato alla ribalta un simile regime alimentare.
Il parere medico in merito è talvolta scettico, in particolar modo sotto il punto di vista igienico. Infatti, numerosi alimenti risultano essere portatori di muffa, batteri e parassiti. Inoltre, al contrario dell’opinione diffusa, pare che la dieta crudista induca spesso reazioni intestinali avverse, come tensione addominale e meteorismo. Ma non è tutto, non sempre il cibo crudo stimola la digestione: molto spesso gli alimenti cotti garantiscono un più rapido assorbimento dei nutrienti ed una digestione repentina. Tuttavia, non tutti condividono la medesima ideologia. Ad esempio, Ghandi nel suo ultimo libro “Regime e riforma alimentare” ha dichiarato: “Per liberarsi da una malattia, occorre sopprimere l’uso del fuoco nella preparazione del pranzo”. Attualmente, la dieta crudista o Raw Food è uno stile alimentare che va molto di moda negli USA, grazie alla sua diffusione tra le celebrità di Hollywood.