Se per le donne l’ultimo “giorno di libertà” prima delle nozze consiste in una cena con le amiche e tutt’alpiù nello spogliarello con muscolosi tipi che colano olio corpo, per i maschietti l’addio al celibato si è trasformato negli ultimi anni in una vera e propria festa. Di quelle in cui tutto è concesso: un viaggio per soli amici, esclusivamente organizzato dagli amici (ma spesso anche dal futuro sposo stesso) in cui spesso si arriva anche al limite dell’hard.
Il gruppo di maschietti che parte per l’addio al celibato promettono di non parlare mai – neanche sotto tortura – della loro esperienza. Una sorta di patto di fratellanza che impedisce di tradirsi l’uno con l’altro. Una cosa strana: non accade mai come nel film “Una notte da leoni” in cui i pochi indizi sulla serata passata insieme arrivano da alcune foto scattate per sbaglio. La realtà è bene diversa: tutti vengono a conoscenza di cosa è successo, trenne la sposa.
Il vero motivo per cui l’addio al celibato diventa un evento tanto ambito è che gli uomini – spesso ormai non giovanissimi – ritornano ragazzi per poche ore o per pochi giorni, assaporando la sensazione di agire senza calcolare le conseguenze propria dei vnt’anni. E così, come accade fra ragazzi, quando a fine serata qualcuno inizia a sparire, ecco il susseguirsi di amici che rivendicano il loro stato di latin lover. “Non ho fatto nulla, ci siamo solo divertiti”: è quello che si sente dire la maggior parte delle volte.
Come se volare a Ibiza o fare una capatina a Praga avesse senso senza il pensiero di tradire…magari non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, ma il trend pare essere proprio questo:partire, tradire, tornare e sposarsi. Le future spose sono avertite: attenzione agli addii ai celibati!