Si potrebbe comunemente pensare che i passaporti americani e britannici siano più potenti, da un punto di vista turistico, rispetto a quelli degli altri Paesi del mondo. Nel senso che permettano più accessi senza bisogno di visto. In realtà non è vero, e l’hanno scoperto quelli della ditta britannica Henley & Partners sui visti Partners Index, utilizzando i dati del International Air Transport Association (IATA). Sono i tedeschi, in base a questi dati, ad avere i passaporti più forti, che danno loro l’accesso senza visto a 177 Paesi.
L’indice classifica 199 Paesi in base alla libertà di viaggio che ognuno di questi offre ai suoi cittadini su un massimo di 218. L’Europa ha ottenuto il primo posto dell’indice per tre anni di fila. Sul podio, dopo i nostri cugini tedeschi, incontriamo la Svezia, con la medaglia d’argento, con accesso senza visto a 176 Paesi, e il Regno Unito, un bronzo per loro, che aveva però conquistato il primo posto nella classifica 2013-2015. Ma sul terzo gradino troviamo anche Finlandia, Francia, Italia e Spagna: con questo documento si
può accedere in 175 Paesi.
può accedere in 175 Paesi.
A sorprendere sono stati gli Stati Uniti, scesi dal secondo posto del 2015 al quarto di quest’anno, affiancandosi al Belgio, Danimarca e Paesi Bassi: per loro il via libera è in 174 Paesi. In coda alla classifica, l’Afghanistan è classificato come il peggior passaporto, per quanto riguarda gli accessi, con soli 25 confini da varcare. Il Pakistan è il secondo peggiore, con 29 Paesi, mentre per l’Iraq è poco meglio, con una nazione in più.