La società multiculturale passa anche per la cucina: in un Paese come il nostro dove la tradizione gastronomica è tanto ampia e radicata, ‘educare’ i palati ai sapori esotici, alle spezie sconosciute, agli abbinamenti per noi insoliti è un primo importante passo verso l’accettazione della diversità. Anzi, della comprensione che ‘diversità’ significa ‘ricchezza’, anche in campo culinario: è nato a Parma il progetto ‘Menu Interculturali a Scuola’, che si inserisce in un più ampio percorso di educazione alimentare rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie.
Il concetto è semplice quanto interessante: proporre ai bambini dei menu che provengono da tradizioni gastronomiche lontane, appartenenti a popolazioni che oggi fanno parte anche del nostro Paese. Parliamo di Cina, di Balcani, di Maghreb e di India, territori dove la cucina è ricca e variegata, ma per sapori, aromi, accostamenti, cotture differisce molto dalla nostra. AI bambini viene proposto non solo un menu a tema (1 al mese), ma anche la possibilità di cucinarlo assieme ad un rappresentante della tradizione gastronomica in questione, mentre agli insegnanti vengono offerti strumenti didattici ad hoc per presentare alle classi la peculiarità culinarie e culturali di ogni territorio.
Le mense vengono valorizzate, i bambini educati ai nuovi sapori, ai prodotti più ‘esotici’, all’apprezzare la diversità culturale e naturalmente ad esplorare nuovi orizzonti, sia con le papille gustative che con l’immaginazione. Il primo menu proposto è stato a tema Cina, e prevedeva riso alla ‘cantonese’ e pollo all’ananas; il secondo menu comprenderà piatti della tradizione balcanica come riso in brodo e ‘byrek’ – la tradizionale pasta sfoglia farcita con ripieni di vario tipo; seguirà quindi un pranzo maghrebino, con cous cous di pesce e formaggio fresco; e infine arriveranno i prorompenti sapori dell’India, con riso e pollo al curry con verdure. Naturalmente tutti i menu sono decisi in linea con gli standard nutrizionali della ristorazione scolastica. Man mano che i bimbi partecipano alla preparazione e all’assaggio dei cibi interculturali, vengono realizzati dei video: il primo è disponibile a questo link.