E’ una pianta erbacea molto comune in cucina, dalle piccole foglioline profumate che conferiscono ai cibi un aroma balsamico e agrumato, ma il timo è anche un vero portento in erboristeria, grazie alle proprietà che lo rendono utile in cosmesi ma anche dal punto di vista curativo. Il termine timo deriverebbe dal greco, e significa ‘forza e coraggio’, perchè chi ne odora l’aroma ne sarebbe improvvisamente dotato.
Che siano in grado di instillare queste qualità non si sa, ma che il timo possieda degli oli essenziali dalle rinomate proprietà è assolutamente vero: antisettico, disinfettante e antinfiammatorio, viene impiegato fin da tempi antichissimi per curare problemi gastrointestinali, le infezioni delle vie urinarie, respiratorie e del cavo orale. Assunto sotto forma di fumi ha proprietà espettoranti e balsamiche, utilissime in caso di tosse e raffreddore, mentre l’infuso è ottimo nel fluidificare il muco e disinfettare il cavo orale. La sua azione antibatterica è utilizzata anche per combattere i cattivi odori, per esempio delle scarpe, o alitosi se utilizzato come collutorio per gargarismi: l’olio essenziale non va usato puro ma diluito in acqua, perché risulta piuttosto corrosivo.
Uno dei fronti sui quali si utilizza di più il timo è quello della cura delle chiome. E’ infatti un ottimo alleato della cute in quanto agisce da sebo regolatore, rivelandosi particolarmente indicato a chi ha i capelli tendenzialmente grassi. Si può semplicemente aggiungere qualche goccia di olio essenziale di timo allo shampoo e procedere con un normale lavaggio, oppure preparare un infuso con la pianta fresca da utilizzare come tonico per il cuoio capelluto: portate a bollore dell’acqua, immergetevi diversi rametti di timo fresco, lasciate in infusione fino a che sarà raffreddato. Filtrate il liquido e utilizzatelo a fine lavaggio per dare un’ultima risciacquata ai capelli, che risulteranno anche più profumati.