Dior sceglie un mini Delon. Lo prende in erba e lo fa volare verso il ruolo dell’icona. E un altro bellissimo uomo della stirpe diventa testimonial di Dior Homme. Prima il Delon padre, che negli anni ’60 era volto di Eau Sauvage di Dior. Cinquant’anni dopo è un altro Delon, il figlio Alain-Fabien, ad essere scelto come testimonial della collezione maschile primavera-estate 2016 della maison francese.
E un primo scatto del giovane è stato condiviso in anteprima da Kris Van Assche, direttore artistico di Dior Homme. Nella foto che ritrae il ragazzo mentre è immortalato statuario dal fotografo Willy Vanderperre viene fuori un volto bello e fanciullesco che ricorda quello intenso del padre. La bellezza di Alain-Fabien è più infantile, ma dipende anche dall’età del ragazzo e dai geni portati anche dalla parte femminile della coppia.
Infatti il ragazzo è figlio dello stesso Delon e di Rosalie van Breemen. Del padre sembra avere lo sguardo, mentre della madre l’altezza e il tipico look da ‘smilzo’ con carattere più nordico. Il modello d’altronde non è solo un trionfo di estetica, ma anche di esterofilia e spirito da jet-set. Infatti Alain-Fabien è perfettamente bilingue – parlando sia il francese che il tedesco – e vive nel cuore della Francia più hippie-chic.
A Biarritz per la precisione, con la sua fidanzatina del momento. E tornando alla campagna in questione, la freschezza è davvero in auge. Abbigliamento un po’ british, capelli scompigliati e un look tra il casual e il romantico. Bravo.