Un tempo nella sala buia si poteva solamente stare fermi e in silenzio guardando le storie prodotte dall’industria di Hollywood e non solo. Da oggi al cinema si potrà mangiare, stare sdraiati fino a schiacciare un pisolino, oppure assistere a una delle attività di dibattito che ruotano intorno alla cultura cinematografica. Perché in un mondo sempre maggiormente pieno di stimoli, e dove il tempo a disposizione per lo svago si riduce, accorpare il nutrimento dell’anima insieme a quello puramento corporeo, può essere una cosa in più.
Il cinema insomma, non è più solo cinema. Succede a Milano, dove è stato appena annunciato un progetto di rinnovamento del cinema Anteo che si allargherà fino ad includere 10 sale, un caffè letterario, un sushi bar, due arene estive e una saletta da 20 posti per gustarsi il film durante un pranzo o una cena.
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Il progetto di ampliamento prevede che il nuovo cinema occupi una superficie di oltre 5 mila metri quadrati, all’interno dei quali spicca per originalità il progetto di una sala senza poltrone e con camerieri in sala che ospiterà tavoli e proiezioni come in un vero e proprio ristorante. Non si tratta però dell’unica iniziativa che prova a unire diverse forme di fruizione del tempo libero.
A Napoli per esempio il rinnovo di una sala storica – la sala Ambasciatori – ha portato alla nascita di un cinema dotato di letti a due piazze invece delle tradizionali poltrone. Si tratta di Hart, cinema nato a dicembre scorso che unisce al piacere del grande schermo, anche l’abitudine di un pasto consumato davanti alle pellicole più amate. Qualcosa è cambiato insomma nelle sale del territorio italiano. Vedremo come reagiranno gli spettatori alla modifica di alcune abitudini tra le più amate.