Antica forma di corsa su slittino, lo Sleddog nasce fra le popolazioni scandinave che su questo mezzo da neve trainato da cani, si spostavano velocemente e senza fatica lungo territori inospitali. Gli slittini erano caricati con pelli e attrezzature da caccia e il cacciatore con una velocità sorprendente, si occupava delle prede, mentre ai propri cani lasciava l’incarico di trasportare trappole, fucili, viveri, beni di prima necessità e – al rientro – selvaggina e pelli.
Nota nel nord Europa come Pulka, questa tecnica di trasporto con finalità di caccia oggi rappresenta l’esempio della simbiosi e della fiducia che si può creare fra cane e uomo. In questa disciplina i cani da slitta si sono dimostrati veri e propri eroi in grado, non solo di facilitare l’attività di caccia, ma anche di salvare la vita del cacciatore. Valga come esempio su tutti il ricordo del cane Balto, capo muta che con il suo coraggio riuscì agli inizi del Novecento a salvare un’intera popolazione di cercatori d’oro: ancora oggi una sua statua si mostra orgogliosa nel cuore di New York in Central Park.
A questa disciplina tanto cara ai cacciatori ci si deve avvicinare con cautela e con passione: diventare musher, ossia conduttore di uno slittino, richiede prestanza fisica, ottima conoscenza dei luoghi, grande capacità di utilizzo degli sci da fondo, amore per la natura e per i cani e soprattutto pazienza. E sono proprio i cani i veri protagonisti dello sleddog: in comune hanno tutti un carattere forte e capacità fisiche sorprendenti. In genere la razze sono: Alaskan Husky, Groenlandese, Laika,Alaskan Malamute.
Questa tecnica di trasporto, originaria dei paesi del Grande Nord è stata lungamente praticata fra Eschimesi, Indiani Atabakan e anche pionieri cercatori d’oro. Attualmente è ancora in uso fra queste popolazioni, per quanto l’arte appartenga a pochissimi cacciatori. ll Pulka si è oggi trasformato in Sleddog, termine americano con il quale si intende letteralmente la “muta di cani che traina una slitta”; si tratta di un’esaltante attività sportiva che consente ai cacciatori e agli amanti della vita all’aria aperta di instaurare un rapporto profondo con i cani e di godere del fascino di paesaggi che diversamente si potrebbe raggiungere con difficoltà.
In Italia è possibile “innamorarsi” di questa disciplina presso il Centro Sleddog, a 2000 metri di altitudine nella cornice delle splendide montagne olimpiche di Sestriere (Torino), che apre la stagione con i suoi Siberian Husky. Uno sport, ma anche un divertimento, che consiste in una gita in slitta trainati da una muta di cani di purissima razza tra le montagne innevate e suggestive del Piemonte. Il Centro – unica realtà piemontese dedicata allo sleddog – proseguirà le attività fino al 12 aprile 2016. Per i più piccini esiste la possibilità di far provare loro l’esperienza di essere comodamente trasportati, all’interno di apposite slitte, da istruttori qualificati su di un percorso di circa 15 minuti. Ma dai 25/30 kg di peso in su, anche i bambini possono provare l’esperienza di guida esattamente come gli adulti, trainati da 2 cani invece che da 3 o 4.