L’Oriente si sa, da sempre esercita un certo fascino sul mondo Occidentale, e non solo parlando in termini di food. A fare impazzire infatti non sono solo sushi e sashimi, un altro grande trend riguarda il mondo della cosmesi che, a quanto pare, prende a modello il Giappone e la Corea del Sud, da sempre all’avanguardia quando si parla di bellezza. A rivelarlo è la ricerca Beauty trend watch condotta dall’Associazione italiana delle imprese cosmetiche, Cosmetica Italia, al fine di indagare, con il supporto di esperti, operatori e piattaforme web, le tematiche che condizioneranno il futuro di prodotti, consumatori e canali, e di comprendere al meglio le future dinamiche del mercato.
Come rivela Gian Andrea Positano, Responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia, i nuovi trend di consumo e di prodotto relativi al biennio compreso tra il 2016 e il 2018 si orientano verso due differenti direzioni: da un lato si tende a prediligere prodotti innovativi che assolvono più funzioni contemporaneamente semplificando così la beauty routine mentre, dall’altro, si punta a prodotti specializzati e personalizzabili.
Nella ricerca elaborata da Mintel emerge che, chi ha a cuore la cura delle propria pelle, da ormai qualche anno ha introdotto nella trousse le cosiddette “alphabet cream” come le BB cream, Blemish Balm Cream ovvero soluzioni che, dal 2013, stanno rubando la scena al fondotinta in quanto in grado di correggere quelle piccole imperfezioni e sfoggiare un make up curato. La parola del futuro da tenere bene a mente è però “Cushion Compact Foundation” ovvero CC cream, termine che introduce un nuovo mondo, quello fatto da emulsioni factotum dalla texture leggera e idratante che, con un solo prodotto, permettono di prevenire le rughe, colorare naturalmente la cute e ancora proteggerla dai raggi nocivi del sole.
Ideate nei Paesi asiatici, queste pozioni di bellezza, pratiche da usare grazie alla spugnetta che si imbeve automaticamente della quantità sufficiente di prodotto, stanno conquistando il mondo intero, Italia compresa: dal 2009 ad oggi sono passate da meno di 100 prodotti nuovi a oltre 600 nuovi lanci effettuati nel 2014 il perché è facilmente intuibile, basta vedere il risultato finale per dire addio all’antiestetico effetto mascherone.
