Pare che l’etichetta gay-friendly, se affibbiata ad una compagnia aerea, permetta di vendere più biglietti. Infatti, tra vecchio e nuovo continente, ci sono 4 aziende che hanno dato particolare attenzione alla comunità LGBT di tutto il mondo, offrendo servizi creati ad hoc, ed i risultati, in termini economici, sembrano essere strabilianti. Ecco, allora, le strategie vincenti che le compagnie aeree hanno portato in campo per conquistare il tanto ambito marchio “gay-friendly”.
Scandinavian Airlines: nel 2010 è diventata la prima compagnia aerea al mondo a celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso in volo. La compagnia lavora, inoltre, attivamente con l’ufficio turistico svedese per promuovere il Paese come destinazione gay friendly.
Austrian Airlines: l’azienda austriaca è diventata famosa tra la comunità LGBT nel momento in cui, nel 2014, ha messo a disposizione uno dei sui voli New York-Vienna in occasione del Life Ball, il più grande galà di beneficenza dedicato ai malati di HIV.
XL Airways: la società francese ha dimostrato di essere particolarmente attenta ai passeggeri appartenenti alla comunità LGBT quando, nel mese di giugno 2015, in occasione dei 45 anni del Gay Pride di San Francisco, ha proposto promozioni sui suoi voli da Parigi verso la città americana aumentandone anche la frequenza.
American Airlines: durante il famoso “Pride month”, il mese dell’orgoglio, la celeberrima compagnia americana, per l’occasione, non ha esitato a ridisegnare il suo tradizionale logo con i colori della bandiera arcobaleno.
