Il sesso è ovunque; e le sue immagini allusive contaminano la pubblicità, la televisione e in generale il linguaggio visivo. Dell’eros – ovvero quell’insieme di significati sociali, culturali e personali che accendono il desiderio – invece si parla meno. Ed è per questo che a Torino, dal 14 al 17 gennaio 2016, la sessualità sarà per la prima volta al centro dell’edizione inaugurale di Fish&Chips Film Festival – Festival Internazionale del Cinema Erotico. Il Cinema Massimo, luogo dove avranno sede proiezioni e incontri dedicati al tema del desiderio, sia esso laico, sperimentale, sfacciato e ironico, vedrà quasi i propri muri arrossire di eccitazione o imbarazzo.
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Perché nei giorni del Festival, si parlerà di sessualità in maniera libera e contando su numerosi contributi offerti dall’arte audiovisiva e non solo. Promosso da Altera e realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, Fish&Chips vuole raccontare l’eros oltre l’asfissia degli stereotipi. “Siamo immersi in una società sovrastimolata da immagini e messaggi allusivi, ma che non tratta l’argomento nella sua accezione più profonda e intima, rimanendo spesso legata a stereotipi e tabù – dichiara Chiara Pellegrini, direttrice artistica del Festival – vogliamo scoprire insieme al pubblico cosa si produce di nuovo in questo ambito, spesso rilegato negli ambienti underground, e mostrare opere che siano spunto per una sana e critica riflessione sul tema.” Tre i filoni principali del film festival, troviamo uno dedicato a 3 delle figure femminili che hanno rivoluzionato l’immaginario del cinema erotico – Laura Antonelli, Candida Royalle e Erika Lust – uno dedicato al concorso vero e proprio – 11 lungometraggi internazionali e 30 cortometraggi – e infine un ciclo di incontri dedicato anche al tema dell’assistenza sessuale. L’apertura invece – che avverrà giovedì 14 gennaio – sarà segnata dalla proiezione di Love di Gaspar Noè, film presentato a Cannes che ha al centro la storia di un’ossessione sessuale travolgente.
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Quando parliamo di omaggi alle figure femminili del cinema erotico, è impossibile non citare Laura Antonelli, interprete per registi come Visconti, Risi e Scola, e icona di Malizia (1973, Italia, 98’) di Salvatore Samperi, pellicola che verrà proiettato durante i giorni del Festival. Sabato 16 gennaio, ore 22.30 al Cinema Massimo 3, ci sarà invece la proiezione di Afrodite Superstar (2006, Stati Uniti, 69’), che celebrerà Candida Royalle, autrice del film insieme a Venus Hottentot.
Infine un salto nel presente con la regista Erika Lust, che nel suo progetto XConfessions, trasforma le fantasie degli utenti in lavori di cortometraggio, e che inviterà il pubblico del cinema, durante la giornata di domenica 17 gennaio a consegnare in forma anonima il proprio segreto fantasioso. Sul fronte concorso, gli 11 lungometraggi e i 30 corti, saranno giudicati dal team composto da: Alice Buttafava (produttrice), Giuseppe Procino (direttore del Étranger Film Festival) e Roberto Schinardi (giornalista e scrittore). Spazio infine alla riflessione con l’incontro dedicato al rapporto tra sessualità e disabilità, dove interverrà Maximiliano Ulivieri, fondatore e presidente dell’Associazione “LoveGiver – Comitato Promotore per l’Assistenza Sessuale”. Oppure l’incontro a cura del SISM sulle Malattie Sessualmente Trasmesse e la mostra dell’artista torinese Irene Pittatore con i risultati del suo progetto Eros Absconditus, dedicato ai sogni e agli immaginari erotici contemporanei.