Le grandi occasioni fanno l’uomo disorientato. Soprattutto quando bisogna gestire un numero di persone ampio e in una giornata tradizionale come quella del Natale, dove è molto presente il galateo con le sue regole. Sbagliare, ignorando le disposizioni del bon ton, e rovinando gli equilibri personali, è una cosa piuttosto comune. Ecco perché esistono delle indicazioni codificate su tutti gli aspetti dell’accoglienza natalizia. Che proprio mentre si sta litigando con il menu di Natale, con gli ultimi pacchi da incartare e con la scelta del prosecco per l’aperitivo, fanno come il Mr Wolf del film Le Iene: “risolvono problemi”.
Qui li elenchiamo con rigore. Partendo dalla disposizione degli ospiti a tavola. I padroni di casa vengono di norma fatti accomodare ai lati opposti della tavola. Alla loro destra, di solito viene fatta sedere la signora che ha più importanza, mentre alla sinistra la seconda persona in ordine di affetto e cura.
E poi man mano procedendo così in ordine per tutta la tavola, cercando di alternare il genere dei commensali, di solito un maschio e una femmina, insieme all’età. Come servire i commensali. Anche qui la norma è l’anzianità. Vengono riempiti i piatti prima alle persone più grandi e poi si procede così fino al più giovane. Mentre per i figli dei padroni di casa, essi vengono serviti per ultimi.
Quando ci sono i suoceri. Niente paura con i suoceri; anche qui vige la regola della destra e della sinistra del padrone di casa. A destra del padrone di casa dovrebbe sedere la suocera, a sinistra sua madre. Alla destra della padrona di casa siede il suocero, a sinistra il padre.