Un ruolo osannato da sempre dallo sportivo, che si è dichiarato grande fan del brand e che in passato ha spesso firmato collezioni di scarpe e altri capi. D’altronde la regia Nike sull’NBA, era nell’aria. La casa di abbigliamento dell’Oregon, sarà sponsor ufficiale del campionato di basket americano a partire dal 2017. Per la prima volta nella storia. E anche il giocatore ha un piccolo ruolo in questo successo, visto che le scarpe da lui disegnate per il marchio, hanno fruttato all’azienda circa 350 milioni di euro.
Un accordo dunque, che unisce sia l’immagine Nike nel mondo, sia il brand LeBron. Il giocatore è infatti simbolo di successo sportivo e di stile. Alto quasi due metri, da sempre combina abbigliamento tecnico, con un’apparenza più casual. Cappelli con visiera e a falde sono la regola; insieme t-shirt e accessori molto eccentrici. I colori sono il fluo e le fantasie sono spesso colorate e vistose.
Tutto uno stile che su due metri di altezza e almeno uno di muscoli, fanno davvero un effetto radicale e riuscito. Anche perché l’originalità, in quanto a costruzione dell’immagine del marchio, conta davvero. E ogni dettaglio riconducibile solo a LeBron, potenzia l’effetto e la ragione del proprio business di moda. Un esempio? Gli occhiali a montatura spessa che cambiano profilo a ogni uscita pubblica, passando dai modelli più tipicamente da vista, a quelli invece tipici dell’occhiale da sole. E in entrambe le versioni, piacciono davvero molto.