Il cloruro di sodio, il comunissimo sale, è uno degli ingredienti basilari della cucina mediterranea. Nonostante l’importanza che ha avuto il sale nel corso dei secoli, il suo utilizzo è stato fonte di discussione tra esperti nutrizionisti in quanto un suo eccessivo apporto può causa ipertensione, ritenzione idrica e cellulite. Bisogna, però, sottolineare, che il sale sembra essere un ingrediente fondamentale per il corretto svolgimento delle nostre funzioni vitali in quanto permette di regolare la quantità di acqua presente nel nostro organismo. Inoltre, è bene sapere che la quantità d’acqua contenuta nel nostro corpo regola anche la pressione del sangue.
Secondo alcuni studi la dose di sale nociva per l’organismo ammonta a 5 grammi al giorno, il corrispettivo di una punta di un cucchiaino da caffè. Una tale dose, infatti, sembra portare ad aumento sensibile del rischio di ictus e malattie cardiache, ma rimanendo sotto la suddetta soglia pare non vi sia rischio alcuno. Basti pensare che le soluzioni fisiologiche, quelle che vengono utilizzate negli ospedali e negli ambulatori per reidratare tramite flebo, contengono lo 0,9 % di cloruro di sodio in quanto questa è la stessa pressione osmotica del plasma sanguigno.
Tuttavia, è opportuno effettuare una distinzione in quanto in natura esistono diversi tipi di sale. Dal cristallo di sale, che è la forma più pura di sale ed è simile ad un cristallo, al Salgemma, il quale viene invece estratto dalle miniere ed è conosciuto come sale grezzo. Detto questo, il miglior alleato per la nostra salute, in particolar modo per le donne in stato interessante, sembra il Sale Iodato: viene ricavato dall’acqua di mare oppure viene estratto dalle miniere di salgemma e poi addizionato artificialmente con lo iodio, il quale regola il funzionamento della tiroide, il metabolismo delle proteine e dei grassi, ed aiuta la fissazione del calcio nelle ossa.