Il suo nome è poinsettia, ma in Italia è nota come stella di Natale, ed è la pianta iconica delle feste. Vi abbiamo già parlato di come prendersi cura di una stella di Natale (anche dopo le feste), ma vale la pena rievocarne la storia perché non tutte le piante hanno un giorno l’anno a loro dedicato. Il 12 dicembre invece è il Poinsettia Day, la giornata della Stella di Natale, nata negli Stati Uniti per celebrare il successo di questa particolarissima pianta delle foglie rosso scarlatto che spesso vengono confuse per fiori.
La poinsettia prende il suo nome da Joel Roberts Poinsett, un botanico americano divenuto il primo ambasciatore statunitense in Messico nei primi anni del 1800. E’ proprio nel paese centramericano che la poinsettia trova le sue radici, nota sin dai tempi degli Aztechi che la chiamavano Cuetlaxochitl e considerata una pianta legata agli dei. Poisett inviò alcune di queste piante nella sua patria, a Charleston in South Carolina, ed ecco perché viene considerato il loro ‘scopritore’, o perlomeno colui che le fece scoprire ad un pubblico più ampio. Di anno in anno la tecnica per coltivare la stella di Natale anche a latitudini più fredde di quelle messicane raggiunse i risultati sperati, fino a quando Paul Ecke Jr. Riuscì a renderne la coltivazione un business di massa. Ecco che la poinsettia, il cui nome botanico è Euphorbia Pulcherrima, diventò oggetto di una vera e propria industria e di un culto legato all’immaginario natalizio.
Nel 2002 si decise di istituire il Poinsettia Day, scegliendo come data il 12 dicembre per commemorare Poisett (è la data della sua morte). Ogni anno le stelle di Natale creano un giro di fatturato pari a 250.000.000 dollari, classificandosi come la pianta più venduta in assoluto tra Stati Uniti e Canada. Nello stesso giorno fra l’altro la sua patria originaria celebra il Dia de la Virgen, durante il quale la poinsettia (chiamata La Flor de la Nochebuena) viene utilizzata come decorazione.