Per avere una chioma sana e splendente è bene mettere a servizio della nostra capigliatura una beauty routine attenta e puntuale. E’ opportuno, infatti, dedicare ai capelli le medesime accortezze che riserviamo alla nostra pelle. Succede, invece, troppo spesso, che i capelli siano oggetto di cure sbagliate: più il capello è lungo, maggiori sono i danni causati dai fattori ambientali (sole, acqua di mare e inquinamento), dagli sbalzi termici (asciugacapelli e piastre elettriche), dagli agenti meccanici (spazzolature e acconciature), e dagli elementi chimici (tinture e decolorazioni).
Quante volte è opportuno lavare i capelli? L’Istituto dermatologico Europeo sostiene che debba dipendere dallo stile di vita e dalle abitudini di ognuno. Chi vive in città ha spesso l’esigenza di lavare la propria chioma a giorni alterni, per via dello smog e della polvere che si depositano sulla capigliatura, rendendola piatta e opaca. Infatti, per sopperire a questo problema, lo shampoo permette di pulire i capelli ed il cuoio capelluto rimuovendo le particelle di sebo e lo sporco, e rendendoli morbidi, setosi, brillanti, leggeri e facilmente pettinabili. È bene dedicare al lavaggio almeno tre o quattro minuti, altrimenti il prodotto non riesce ad agire in modo efficace, e sciacquare abbondantemente usando acqua tiepida e non eccessivamente calda.
Lavare i capelli tutti i giorni fa male? La risposta dell’Istituto dermatologico Europeo è “No”. Anzi, sembra che lavare i capelli con frequenza e non appena si avverte prurito al cuoio capelluto, sia corretto. Il prurito è, infatti, come la forfora, un segno della dermatite seborroica: il cuoio capelluto richiede di essere lavato e liberato dalle polveri. Per quanto riguarda l’utilizzo del balsamo, invece, è bene sapere che: tutti i balsami contengono delle molecole a carica positiva che, legandosi alle cariche negative presenti sulla superficie del fusto del capello, formano un film sottile che rende la superficie del fusto più liscia. Il balsamo deve essere applicato al termine del lavaggio, lasciato “in posa” per alcuni minuti e poi risciacquato. E’ opportuno ancora specificare che il balsamo non appesantisce i capelli: ogni tipo di capello ha bisogno del proprio prodotto studiato “ad hoc”. E’ necessario, infatti, scegliere il balsamo in base allo spessore, alla forma ed al grado di danno della nostra capigliatura.
Inoltre, l’uso di pettini e spazzole di cattiva qualità danneggia meccanicamente il capello: è quindi importante che gli strumenti utilizzati nella pratica quotidiana siano lisci e privi di irregolarità o asperità. E’ consigliabile districare la chioma una volta asciutta, in quanto i capelli bagnati sono più elastici ed estensibili e quindi tendono a rompersi con maggiore facilità. Infine, il modo migliore è lasciare la capigliatura asciugare all’aria, soprattutto nella bella stagione. Se, al contrario, l’utilizzo del phon è necessario, è bene rispettare tre norme fondamentali: il phon migliore è quello potente (2.000 watt), prima di asciugare è bene strizzare i capelli nell’asciugamano, è necessario cominciare ad usare la spazzola quando la chioma avrà perso tutta l’umidità, prima si rischia di spezzare più facilmente il capello.