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Marathon sneakers

Asics, Mizuno e Nike competono sulle lunghe distanze. Con scarpe leggere e ammortizzate. Tecnologiche e confortevoli. 

Javier Gomez
Courtesy of Mizuno
Tenaci e resistenti, come gli atleti che le indossano. ASICS, Mizuno e Nike sperimentano le scarpe running per le lunghe distanze, predisposte per garantire una performance costante per tutta la durata e la lunghezza del percorso. Per ottenere l’ambizioso obiettivo introducono nuove tecnologie, interessanti elementi innovativi e tendono ad allinearsi alle aspirazioni degli atleti, in eterna lotta contro il tempo, contro le insidie e soprattutto contro se stessi.

La versione donna della MetaRun di ASICS. Leggerissima, è stata progettata dai riercatori giapponesi 
 
MetaRun è la scarpa realizzata da ASICS – in edizione limitata a 60.000 paia – per coloro che prediligono le lunghe distanze. Realizzata nelle versioni uomo e donna, è figlia di un progetto di ricerca nato nel 2013 e portato avanti dall’Istituto di Scienza dello Sport del brand giapponese. ASICS ha puntato su quattro funzionalità principali – leggerezza, stabilità, vestibilità e ammortizzazione – senza che la ricerca dell’una abbia compromesso il raggiungimento delle altre. L’intersuola FlyteFoam è la più leggera e resistente mai brevettata da ASICS, che taglia 20 grammi di peso alla MetaRun ma ne migliora l’ammortizzazione. Un rinforzo in carbonio offre il 15% in più di stabilità mediana, mentre la migliore calzabilità è data dalla tomaia realizzata con un esoscheletro MetaClutch, il tallone rivestito con una memoria interna in schiuma, che calza come un guanto, mentre lo strato in maglia jacquard, si adatta meglio alla forma del piede.

La versione femminile della Wave Hitogami 2 di Mizuno punta sulla leggerezza dell’intersuola
 
L’altra casa giapponese Mizuno lancia la Wave Hitogami 2, premiata dalla rivista internazionale Runner’s World come la miglior scarpa debuttante. La leggerezza è uno dei plus della calzatura di Mizuno, a cui unisce il grande comfort adatto alle lunghe distanze e a terreni da mezzofondo.  La riduzione del peso è garantita dalla leggerissima intersuola U4iC, che non rinuncia ad una efficiente ammonizzazione del piede, mentre i supporti interni Dynamotion offrono una calzata confortevole ed una spinta adeguata. Dal punto di vista grafico le origini giapponesi della Wave Hitogami 2 trovano l’ispirazione nelle rappresentazioni sceniche della tradizionale forma teatrale del Kabuki.

Nike punta sull’ammortizzazione per prestazioni efficaci sulla lunga distanza
 
Dall’altra parte del Pacifico la Nike arricchisce la propria collezione con le Free RN Distance, anch’essa nata per le corse più lunghe. L’idea di base è una scarpa che offra sensazioni naturali, quasi primordiali, rifacendosi alla corsa a piedi nudi. Per tale motivo il punto di forza è l’impianto di ammortizzazione Lunarlon, con gli intagli esagonali con sei punti di flessibilità che consentono al piede di muoversi in modo molto naturale. La traspirabilità è offerta dalla lavorazione in maglia a strato singolo, che garantisce al piede grande senso di libertà senza mai pregiudicare il sostegno. Grazie al sistema Flywire che integra i lacci, il piede viene avvolto in modo adeguato assicurando una calzata confortevole.
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