La ricerca condotta da Emory University ha dimostrato un fattore che finora è spesso stato sottovalutato. Il grafico sintetizzato da Randal Olson ha dimostrato che le coppie con un gap di 5 anni di età hanno il 18% di probabilità in più di divorziare, e quelli con una differenza di 30 anni raggiungono un +172% di rischio. Anche soltanto avere un anno di differenza creerebbe una probabilità di divorzio superiore del 3%.
A livello internazionale, il partner maschile ha in media 2,40 anni in più rispetto al partner femminile nel 67% dei rapporti, mentre solo nel 13% dei casi i compagni sono coetanei. Secondo le donne la differenza d’età ideale per le coppie è di quattro anni e quattro mesi: non si tratta, ovviamente, di dati scientifici, ma la media di ciò che pensano i 2mila intervistati.
Lo studio Emory ha inoltre osservato che lo stare insieme più a lungo aumenta le probabilità di non divorziare: le coppie che hanno raggiunto i cinque anni, infatti, hanno il 76% in meno di probabilità di arrivare in tribunale per discutere sulla chiusura del patto matrimoniale. La ricerca ha anche spiegato che a contribuire notevolmente è proprio il giorno del matrimonio: spendere più soldi è stato associato ad una maggiore probabilità di divorzio. Invece più ospiti hanno partecipato, minore è il rischio di porre fine all’unione.