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I brand per la ricerca 

Le campagne per la lotta contro il tumore al seno sono sostenute dal mondo della moda, dell’alimentazione, della bellezza

Stella McCartney campana tumore al seno
press office
La ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante nella lotta ai tumori al seno, e oggigiorno i dati sulle guarigioni sono promettenti: il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale guarisce. Sono dati della Fondazione Umberto Veronesi e della campagna Pink is Good, che dal 2013 sostiene il lavoro di una serie di ricercatori specializzati nella ricerca contro il tumore al seno, e che si pone come obiettivo quello di battere definitivamente questo male, anche grazie alla prevenzione. Un tema serio, importante, una missione lodevole che molti brand hanno deciso di sostenere attraverso iniziative dedicate. Anna Molinari, direttore creativo Blumarine e Blugirl – e Responsabile della Delegazione di Carpi della Fondazione Umberto Veronesi – rinnova il suo impegno a sostegno di Pink is Good, creando un accessorio: un foulard Blumarine in seta rosa con motivi floreali e logo in cristalli Swarovski. Il ricavato della vendita sarà devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi. Devolverà parte dell’incasso dei reggiseni Magic Wire venduti durante tutto il mese di ottobre Triumph, mentre Moncler dedica la giornata del 29 ottobre a Pink is Good devolvendo parte dei proventi di alcune delle boutique italiane del brand.

Blumarine per Pink is Good
 
Ghd, brand di riferimento per l’acconciatura dei capelli, ha presentato per l’occasione la styler ghd vintage pink edition, edizione limitata del prodotto con un restyling in chiave vintage. In rosa chiaro, elegante e retrò, questa styler ghd limited edition è il nuovo prodotto immancabile per avere capelli sempre luminosi e supportare la Fondazione Umberto Veronesi per il progetto Pink is Good. Fanno parte dell’edizione speciale la spazzola, l’hairdryer, la styler. Sempre dal mondo della bellezza arriva il sostegno di Deborah Milano, che ha deciso di finanziare una borsa di studio della durata di 12 mesi per un ricercatore specializzato nella ricerca contro il tumore al seno, per l’anno 2016. Non mancano brand di produzione alimentare, come le Fattorie Osella: con l’acquisto di Linea Osella 190g, i consumatori aiutano a donare un anno di ricerca contro il tumore al seno. In particolare, attraverso il ricavato, Linea Osella sostiene la ricercatrice Maria del Pilar Camacho-Leal, che svolge la propria ricerca presso l’Università degli Studi di Torino. Anche Fratelli Carli, storica azienda olearia ligure, sostiene la campagna donando parte del ricavato delle vendite effettuate dal 1 ottobre al 31 dicembre 2015. 

I braccialetti Pinktober
 
LE ALTRE CAMPAGNE
 
Sostiene un’altra campagna ma con la stessa finalità Hard Rock Cafe, che in ottobre si tinge di rosa per Pinktober, raccolta fondi per la ricerca contro il cancro sostenuta da AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Chiunque entri in un Hard Rock Cafe nel mese di Ottobre potrà quindi offrire il proprio supporto concreto comprando il merchandise fatto di spille, T-Shirt a edizione speciale e i braccialetti a tema, con la donazione minima di 1 euro. Con la campagna #HandsOn di Nestlé Fitness, nel mese di ottobre il selfie acquista un forte valore sociale: Nestlé Fitness invita tutte le donne a condividere la propria foto con la mano sul seno, un impegno per diffondere l’importanza della prevenzione del tumore al seno sostenuta da LILT. Ancora, per sostenere il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno Stella McCartney ha disegnato un completo rosa shocking Alina Playing, parte della collezione lingerie autunno inverno 2015 2016, che rispecchia lo stile sexy e moderno del brand. Quest’anno a supporto dell’iniziativa Cara Delevingne è stata fotografata mentre indossa il reggiseno Alina Playing. Lo scorso anno Kate Moss è stata il volto della campagna.