I fiori freschi colorano e abbelliscono gli ambienti domestici, portando un po’ di primavera in casa anche quando il calendario segna la stagione fredda. Sbizzarrirsi con le composizioni floreali in vaso è soddisfacente e divertente, salvo poi vedere la propria creazione appassire nel giro di pochi giorni. Esistono però alcuni accorgimenti che si possono prendere per ritardare il più possibile l’avvizzimento dei fiori recisi, e mantenerli freschi e profumati per qualche giorno in più.
Innanzitutto, occorre tagliare in modo obliquo lo stelo alla base, in modo che la superficie di assorbimento sia più ampia, e non dimenticare di ripetere l’operazione ogni giorno, accorciandolo di un paio di centimetri, in modo da ridurre la formazione di batteri ed evitare che marcisca troppo presto. E’ inoltre importante cambiare l’acqua tutti i giorni e metterne sempre di fresca, possibilmente dopo aver dato una pulita anche al vaso per togliere eventuali formazioni fungine o batteriche. L’acqua dovrà sempre essere a temperatura ambiente, circa 20 gradi, ma se volete che i bulbi chiusi si aprano velocemente metteteli 10 minuti in acqua tiepida/caldina per poi ritornare al vaso fresco. Abbiate sempre cura di togliere eventuali foglie secche e petali caduti nell’acqua.
Quanto detto finora riguarda la manutenzione quotidiana, ora veniamo ai ‘trucchi’ per aumentare la durata dei fiori. Alcune sostanze fungono da battericida e conservante naturale, come il limone o l’aceto, che potrete mettere nell’acqua dei fiori nella dose di un cucchiaio per litro d’acqua circa. Anche la candeggina ha un buon potere conservante, ma in questo caso ne basteranno poche gocce. Aggiungere un cucchiaino di zucchero all’acqua è un trucchetto comune che permette ai fiori di godere di maggiore nutrimento, e qualcuno suggerisce di aggiungervi anche alcune gocce di vodka come conservante. Ancora, gettare una monetina di rame dentro il vaso è un ulteriore modo di prevenire la formazione di funghi e batteri. Se vedete che i fiori stanno appassendo, date loro uno shock termico immergendoli in acqua ghiacciata per alcuni minuti, prima di rimetterli nel loro vaso.