Il primo appuntamento va benissimo, scoppia la voglia di rivedersi. E poi di baciarsi, e di amarsi. Ed è tutto rose e fiori, sorrisi e risate, galanterie e grandi appuntamenti. Per i primi mesi, poi qualcosa cambia. Un viaggio, un trasferimento, un trasloco. E la quotidianità scompare, per non si sa quanto tempo. Per rendere la vostra relazione sempre florida, non basta l’amore, né sono sufficienti le migliori intenzioni e prospettive future. C’è bisogno di impegno. E di alcuni consigli indispensabili, di chi ha vissuto questa identica situazione.
Affinare le capacità comunicative a disposizione: mandate messaggi durante la giornata, utilizzate internet e le videochiamate, affrontate la stanchezza di una giornata e dedicate comunque qualche minuto al vostro partner, senza vari “oggi no, sono stanco/a” che minano il rapporto. Siate pazienti, e dimostratevi sempre presenti.
Le grandi decisioni, se possibile, solo di persona: non è facile comunicare per bene per whatsapp, nonostante gli emoticon i messaggi testuali rimangono sempre abbastanza sterili. Meglio i file audio, ancora meglio le videochiamate, ma se dovete comunicare qualcosa di importante, per voi o per la vostra relazione, aspettate un incontro di persona. Non c’è niente di più importante che il contatto fisico.
Imparate a formulare le domande correttamente: cercate di essere più personali e meno generici, cercando di dimostrare un maggiore coinvolgimento e una presenza nella vita dell’altro, nonostante tutto. E quindi, ad esempio, anziché chiedere “com’è andata oggi?”, meglio un “com’è andato l’incontro con Mr. X?”.
Trovare il modo per vivere la quotidianità, insieme: chiamatevi per svegliarvi, perché è bello iniziare la giornata insieme, leggete insieme un libro, o guardate una serie tv simultaneamente. Inviate foto e video, mentre camminate, mentre incontrate gli amici, mentre fate la spesa.
Non spendete il vostro tempo insieme da soli: va bene l’intimità, importantissime le coccole e i momenti per chiacchierare e per stare soli, dopo tanta distanza. Ma fate in modo di frequentare anche le persone che fanno parte della vostra vita, o i luoghi che frequentate, così che quando sarete nuovamente lontani possiate ricordare o associare volti e luoghi a fatti e situazioni.
Ricordate che siete diversi: questo vi aiuterà a capire che voi, che tutti noi, abbiamo esigenze diverse, emozioni contrastanti, diversi livelli di tolleranza. Bisogna sempre cercare di fare il bene dell’altro e della coppia, perché ciò che rende bello l’amore è che donare all’altro diventa arricchente anche per noi. Ovviamente fate in modo che anche il vostro partner si comporti così.
Palesate i vostri obiettivi: quali sono le prospettive, quali le speranze, quali i bisogni e quali le tempistiche. A volte può essere inutile parlare di qualcosa non concreto, ma in questo caso aiuta a sentire ciò che l’altro vuole, ciò che spera. E questo fa tanto bene a sentirsi più vicini.
La vita va avanti: coltivate interessi, frequentate amici, visitate nuovi luoghi. La vita va avanti, e se pensate che valga la pena procedere con la relazione, fate in modo che questa sia un surplus, non un deficit. Perché piangere ed esser tristi non cambia nulla. E perché le storie più belle sono quelle in cui due vite si intrecciano, senza mai fondersi.
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