Un esempio vivente che non sempre magro è bello è una giovane venuta alla ribalta durante l’ultima edizione di Miss Italia: Vincenza Botti, campana classe ’95, non c’è che dire, ha lasciato il segno. “Per me curvy significa avere le forme giuste al posto giusto; mangiare la pasta e non sentirsi in colpa; vedere le modelle e … sorridere. Crescendo, ho imparato a riconoscere i valori della vita ed ho capito che nulla è gratis o facile, ma bisogna credere nei sogni, ed io voglio crederci“: questa è Vincenza, ventenne originaria di Vallo della Lucania che, con un diploma di ragioneria in tasca e un grande amore per la danza, ha hatto il suo debutto in occasione della Settantaseiesima edizione dell’ormai storico concorso di bellezza aggiudicandosi la fascia di Miss Curvy.
Nonostante la tenera età, ha lo spirito giusto per vivere il severo e spietato mondo della moda che, piano piano, sembra aprire le porte anche a chi non è una taglia 40. “Vorrei conquistare la fascia di “Curvy di Miss Italia” – dice – perchè credo di rappresentare in maniera prorompente ciò che una donna curvy deve essere e portare per una volta l’asticella della bellezza tipo fino alla taglia 46“: queste le parole della modella che si dichiara una grande fan di Sophia Loren, una donna-modello in quanto ha sempre vissuta la sua abbondanza con estrema felicità.
Il suo sogno nel cassetto? Come tante coetanee vorrebbe entrare a far parte dello showbiz: a quanto pare non dovrà attendere ancora a lungo visto e considerato che è stata scelta per vestire i panni di testimonial della collezione Autunno/Inverno 2015-2016 di Keyrà, sponsor ufficiale di Miss Italia nonchè brand curvy fast fashion dell’azienda Albert di Alberto Cacciari. Gli scatti che immortalano la neo Miss parlano chiaro, il suo fisico mediterraneo le permette di indossare ogni abito e quelli firmati Keyrà sono una garanzia di vestibilità, comodità ma anche femminilità, basta solo saper valorizzare i propri punti di forza, perchè essere fomose non deve essere visto e vissuto come un difetto ma come un vanto.