Chi ha detto che per perdere peso si debba necessariamente dire addio ai carboidrati? Sulla scia delle recenti “diete carbo”, alcuni studi dimostrano che per dimagrire bisogna diminuire le calorie.
È il caso della ricerca condotta dagli scienziati della Otago University, coordinati dall’endocrinologo dottor Jeremy Krebs. Tra i 419 partecipanti di età compresa tra i 35 e i 75 anni allo studio affetti da diabete di tipo 2, si erano riscontrati diversi tassi di perdita di peso, nell’arco di due anni di follow-up. Periodo in cui le “cavie” sono state invitate a seguire due diete a basso contenuto di grassi: di cui la prima prevedeva un elevato apporto di proteine e la seconda un alto apporto di carboidrati.
I pazienti, suddivisi a caso in due gruppi, erano tutti moderatamente in sovrappeso. Le diete prescritte e che dovevano seguire sono poi state supportate da 18 sessioni di gruppo con una dietista. Allo stesso tempo, i soggetti coinvolti dovevano tenere un diario alimentare su cui riportare in dettaglio la dieta seguita, gli alimenti assunti e i progressi nella perdita di peso.
Alla fine dei due anni di test, i risultati raccolti hanno mostrato che non vi era alcuna differenza significativa nella riduzione del peso dal seguire le due diverse diete basate soltanto sull’assunzione di alti livelli di proteine e basso contenuto di grassi, oppure da alti livelli di carboidrati, sempre con basso contenuto di grassi.
La perdita di peso per entrambi i gruppi era attribuibile all’assunzione minore di calorie e non collegata all’assunzione di proteine piuttosto che carboidrati. La soluzione per la perdita di peso a lungo termine è ridurre l’apporto energetico, ossia la quantità di calorie che ognuno mangia ogni giorno. Via le calorie dunque, in modo da concederci ogni tanto i piatti che preferiamo.