Il mondo dello sport è popolato dalle più folli e svariate superstizioni. Men's Fitness e Sport Sky ne hanno pubblicate alcune, vediamo quali sono
Mentre portava i Chicago Bulls a vincere sei campionati NBA nel corso della sua leggendaria carriera, in ogni partita Michael Jordan indossava i suoi pantaloncini della University of North Carolina sotto la divisa ufficiale
ALTRE FOTO: NESSUNO E' PERFETTO, ECCO I TIC DELLE STAR
La leggenda del tennis svedese Borg aveva superstizioni legate ad un evento specifico di Wimbledon. Conosciuto come l'uomo di ghiaccio per la sua freddezza sul campo, Borg in realtà si preparava ad torneo facendosi crescere la barba e indossando sempre la stessa camicia Fila
ALTRE FOTO: LE 13 STAR CHE GUADAGNANO DI PIU' DA MORTE
Secondo una lunga lista di professionisti del baseball che hanno giocato con lui, Rhomberg ha aveva l'abitudine di toccare qualcuno se veniva toccato. La notizia si diffuse rapidamente attraverso le major, rendendo la vita un inferno per Rhomberg perché i giocatori iniziarono a toccarlo e scappare, mandandolo costantemente nel panico
ALTRE FOTO: I LAVORI STRANI DELLE STAR PRIMA DELLA FAMA
La grande tennista è convinta che gran parte dei suoi modi vincenti siano il risultato di una routine blindata. Stranezze che includono il portare i sandali da doccia in campo, il legare i suoi lacci in modo specifico e il far rimbalzare la palla cinque volte prima del primo servizio e due volte prima del secondo
ALTRE FOTO: FORBES 2015, ECCO LE ATTRICI PIU' PAGATE
Jason Eugene Terry è capace di bizzarrie come mangiare pollo prima del match, indossare cinque paia di calze, ma l'abitudine più strana si verifica mentre dorme: la notte prima di ogni partita, Terry va a letto indossando i pantaloncini della squadra avversaria
ALTRE FOTO: LEADER CORAGGIOSI, LA CLASSIFICA DEI POLITICI PIU' IMPAVIDI
Fra le sue abitudini della stella del Baseball, mangiare pollo prima di ogni partita (guadagnandosi il soprannome di "Chicken Man") e disegnare la parola "Chai" (ebraico per "la vita") nello sporco
ALTRE FOTO: I PERSONAGGI PIU' FAMOSI FRA I QUARANTENNI
Forse il più grande portiere nella storia dell'hockey americano, Patrick Roy è un convinto sostenitore del potere della superstizione. Prima di ogni partita, l'ex Montreal Canadien usava pettinarsi rivolto verso la rete prima e voltarsi solo all'ultimo secondo. Durante il gioco era solito conversare con i pali, ringraziandoli e toccarli
ALTRE FOTO: GLI ATLETI AZZURRI PIU' BELLI DEL NUOTO
Giambi è solito indossare un perizoma dorato durante le partite
SCOPRI ANCHE: UNA DONNA SUL TETTO DEL FITNESS
Ogni mattina il brasiliano campione di karate beve la propria urina. Ha rivelato di aver raccolto la pratica da suo padre, egli stesso un maestro di karate. Machida è convinto che l'urina sia una medicina naturale che purifichi il suo corpo
ALTRE FOTO: MICHEAL PHELPS, 30 ANNI DA CAMPIONE
Per dirla senza mezzi termini, l'ex New York Mets Turk Wendell era un maniaco in piena regola in fatto di superstizioni. Fra le molte eccentricità c'era il saltare sopra le linee di base, masticare liquirizia in campo e lavarsi i denti tra gli inning. Il nativo del Massachusetts indossava anche una collana decorata con i denti aguzzi degli animali selvatici che aveva cacciato e ucciso. Infine, nel 2000 ha chiesto che i New York Mets gli facessero un contratto per 9,999,999.99 di dollari in onore del suo numero di divisa, il 99
Il calciatore camerunense non prende mai l'aereo di lunedì
ALTRE FOTO: GIOVANI, RICCHI E SINGLE: 10 SCAPOLI SU CUI PUNTARE
Il campione del Real Madrid occupa sempre lo stesso posto, sia sul pullman che sull'aereo
ALTRE FOTO: I 10 CALCIATORI PIU' PAGATI DELL'ANNO
Nel 2002 il preparatore dei portieri del Camerun fu arrestato prima della partita con il Mali perché 'beccato' a seppellire un oggetto 'magico' non bel identificato. Ad ogni modo quell'anno il Camerun vinse la Coppa d'Africa
Mezza tazza di té e tre biscotti erano un must per l'ex calciatore tedesco prima di ogni partita
L'ex calciatore inglese Gary Lineker, invece, non segnava mai durante il riscaldamento perché convinto che i gol dovessero essere conservati per il match vero e proprio