Quando si parla di classe e di Made in Italy si parla di quelle aziende la cui storia ha fatto il giro del mondo: una delle realtà sartoriali italiane di maggiore successo è Isaia, prestigioso marchio napoletano di abbigliamento maschile di lusso contemporaneo che, anno dopo anno, porta avanti il suo piano di espansione iniziato nel Belpaese e, una volta consolidato il posizionamento del brand e della sua immagine, ha spiccato il volo all’estero mirando a una copertura capillare nei principali mercati internazionali del lusso.
Dopo aver dunque conquistato lo stivale con i monomarca di Milano e Capri, Isaia si è spinto oltre i confini nazionali dando vita a tre monomarca in Russia (Mosca, San Pietroburgo ed Ekaterinburg), uno in Ukraina (Kiev), uno a Hong Kong e a Macau, uno a Los Angeles negli USA e le ultime novità riguardano due piazza importanti, New York e Tokyo, aperture che permettono alla storia e alla cultura napoletana di essere tramandata a nuovi clienti. Stando alle parole di Gianluca Isaia, Presidente e Ceo di ISAIA & ISAIA spa: “Dopo l’inaugurazione del flagship store di Beverly Hills a giugno, ora è la volta dei flaghship in Madison Avenue a New York e di Tokyo. Questi negozi rappresentano una pietra miliare nella storia della nostra azienda e naturalmente della nostra famiglia, per questo abbiamo scelto solo location d’eccellenza”.
Partendo proprio da Beverly Hills, più che un quartiere è il più esclusivo centro di moda e di bellezza di Los Angeles, tra lussuose boutique di design e ristoranti esclusivi, ha trovato ospitalità, al 9527 di Brighton Way angolo Rodeo Drive, il punto vendita Isaia che, con una superficie espositiva di circa 200 metri quadrati, ha tutte le carte in regola per essere uno dei nuovi paradisi dello shopping. Passando a New York invece, il punto vendita, con tanto di affaccio sull’819 Madison Avenue, vanta circa 500 metri quadrati suddivisi in tre piani, con tanto di camino originale, tavolo da biliardo e bar Campari vintage.
Boutique Isaia New York: arredo raffinato con focus sulla Vesuvio Room dove, a spiccare, è il lampadario firmato Jacopo Foggini che rende omaggio proprio al Vesuvio
Ogni spazio, a prescindere dalla posizione geografica, è accomunato dal medesimo concept store che tiene fede all’idea originale dell’archistar inglese James Irvine, oggi rivisitata dallo Studio Ferrari Architetti: a rapire l’attenzione è quel sapiente mix che sa come coniugare tradizione sartoriale e cultura napoletana senza però trascurare l’importanza di allargare gli orizzonti per strizzare l’occhio a prospettive innovative in grado di creare spazi inattesi e sorprendere così anche i clienti più esigenti, il tutto reso possibile grazie al tocco magico dell’interior e art designer Alberta Saladino Di Palma.
Basta guardarsi intorno per capire che, angolo dopo angolo, ci si imbatte in oggetti che hanno un vero e proprio contributo scenografico: impossibile non notare la Vesuvio Room, che prende il nome dal lampadario capovolto del designer Jacopo Foggini, uno spazio esclusivo dedicato ai vip customers alla ricerca di privacy e che dire delle riproduzioni a grandezza naturale, su tessuto, di affreschi pompeiani originali? Semplicemente sublimi.
