Non c’è niente da fare: durante il primo appuntamento non si riesce a prestare totalmente attenzione a chi abbiamo di fronte o a cosa stiamo comunicando. Perché, generalmente, la comunicazione viene interrotta dalle domande che, inconsciamente, ci facciamo, cercando di analizzare comportamenti e gestualità della nostra aspirata metà.
Ad interpretare azioni e intenzioni ci ha pensato Jeffrey Hall, professore di comunicazione presso l’Università del Kansas, nel suo libro “I cinque stili che flirtano”. Secondo l’autore, “non ci sono molte persone là fuori che non sono, ad un certo punto, interessate a una relazione a lungo termine”. E prosegue: “Le statistiche mostrano che la stragrande maggioranza degli americani si sposerà ad un certo punto della loro vita”. Quindi, in parole povere, tutto dipende da come ci giochiamo le nostre carte. Mica facile, però.
Il professore ha stabilito cinque stili – fisico, educato, giocoso, sincero e tradizionale – utilizzando dapprima una campione di oltre 5mila utenti, e poi un ulteriore sondaggio di 4.500 persone in tutto il mondo.
Gli educati hanno il 10% in più di probabilità di trovare una fiamma su internet. E hanno anche un 10% in più di trovarlo durante gli anni scolastici. A differenza del precedente, il flirt fisico richiede più contatto. Secondo il sondaggio, hanno il 33% in più di probabilità di ammissione qualora flirtassero con altri partner. Infatti, durante una storia, hanno il 36% in più di probabilità di frequentare altre persone.
Gli approcci di tipo giocoso si basano su domande e risposte sincere durante la conversazione. E’ lo stile più comune, e secondo la ricerca è anche il più efficace. Loro hanno registrato il 20% di probabilità in meno di conoscenza di un partner al bar o in un club, e il 26% in più di averlo trovato online. Senza regole e senza sovrastrutture sono coloro che rientrano nel gruppo dei sinceri: disinibiti, genuini, senza troppe domande e con una forte sessualità.
Lo stile tradizionale, invece, è proprio di chi sceglie una maggiore tradizione nell’approccio. Generalmente insicure, poco inclini a manifestare apertamente i propri sentimenti, molto introverse e tendenti ad eccessive domande che provocano turbini mentali. Ma ci sono anche gli uomini, ovviamente.