Più il mondo corre veloce e cancella la dimensione tra passato e presente, e anche il tempo della contemplazione, maggiore è il desiderio di fermarsi e riscoprire la dimensione dell’interiorità insieme a quella della riflessione. Lo dicono i numeri, lo certificano le presenze affluite copiose ai due principali festival dedicati alla filosofia e alla creatività di settembre.
Il primo, il Festival della Mente, giunto alla dodicesima edizione, che si svolge ogni anno a inizio settembre in Liguria, a Sarzana, è un appuntamento dedicato alla creatività a 360° con la presenza di scrittori, artisti, storici, letterati, messi insieme dalla figura del direttore scientifico Gustavo Pietropolli Charmet, che dal 4 al 6 settembre hanno discusso del tema “responsabilità” declinandolo in una miriade di affluenti filosofici e di pensiero. Il Festival, che nel 2014 ha registrato una presenza di 45.000 partecipanti, ha in comune con un altro prossimo evento, il Festival filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, una serie di fortunate caratteristiche.
La prima è quella della scelta del periodo settembrino. Mese dell’anno nel quale i benefici della pausa estiva sono ancora in atto e si può pensare a quale dimensione dare al tempo e alle priorità per il prossimo anno di impegni.
Un tempo sospeso quindi, ideale per dare risalto ad un intrattenimento culturale che spesso porta il sapere accademico fuori dalla università e fornisce risposte a questo curioso nostro vagare per sentieri poco chiari. E anche il Festival Filosofia del prossimo 18-20 settembre, dislocato tra Carpi, Modena e Sassuolo, dimostra il trend positivo delle rassegne con al centro l’analisi e il racconto delle radici del pensiero occidentale. Qui i numeri sono importanti. Si parla di 206.000 presenze del 2014, e di una longevità, quattordici anni dal primo appuntamento nel 2001, che si nutre di domande e anche di risposte.
Per l’edizione 2015 il tema centrale sarà dedicato all’argomento dell’eredità, intesa come memoria e costruzione di senso, alla presenza di numerose personalità intellettuali, tra i quali spiccano i nomi di Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Gianrico Carofiglio, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Tullio Gregory, che fa parte del Comitato scientifico del Consorzio, Michela Marzano, Salvatore Natoli e Federico Rampini. Tutti insieme per parlare a voce alta del percorso umano da intraprendere nel futuro più prossimo.