Con l’estate non ci sono freni che tengono e improvvisamente tutti i capi cominciano ad accorciarsi fino quasi a scomparire. Shorts, abiti, gonne, improvvisamente rimpiccioliscono e diventano poco più che misure di contenimento per il fisico.
Eppure c’è una tendenza che si sottrae a questa ritirata. Si tratta della moda che propone nuove lunghezze per il fisico insieme a capi dai pudori diversi. Infatti tornano nel settore nuovi confini. Non più girocoscia, o vita, ma ginocchia e polpacci protagonisti dell’armadio.
Su gonne, pantaloni, che se prima riscoprivano il fascino coprente del tessuto, adesso vivono di rotture e volumi nuovi. Succede con il modello a ruota, che si stringe in vita e si apre sui fianchi, come un paracadute generoso e colorato sulle gambe.
Trionfano modelli di tendenza, il tessuto è lucido, tecnico, possibilmente capace di esternare la propria diversità, oppure si sceglie il classico cotone. In ogni modo il tentativo è quello di stupire con forme diverse e creare un po’ di mistero lì dove, solo poco tempo prima, regnava incontrastata la minigonna. Chic anche la soluzione dei pantaloni, che pur perdendo centimetri di tessuto fino alla caviglia, slanciano la figura in un irriverente pinocchietto rivisitato. La gamba è infatti ampia, e regala alla statura nuovo spazio per affermarsi con decisione. Ancora convinte che il peso delle seduzione sia questione di centimetri in meno.
