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Vinile, passione intramontabile

I cari e vecchi dischi tornano in auge come nuovo modo di ascoltare la musica

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Toccare, odorare e ascoltare: nulla potrà mai prendere il posto della tangibilità di album in vinile. Quei dischi neri che ricordano l’infanzia o la gioventù di quanti possedevano un giradischi, il 33 o il 45 giri da scoprire in un negozio con la le loro copertine che da sole raccontavano la storia della musica.

Con la tecnologia di oggi, si ha un rapido accesso a tutti gli album e canzoni possibili, ma con il download digitale la musica è sempre legata a un oggetto tecnologico piuttosto che esser toccata con mano, non ci sono “booklet” da leggere, non c’è tempo per valutare. Il mondo fisico restituisce l’importanza che la musica deve avere: la manutenzione del giradischi, la pulizia dei dischi stessi, tutte cose che sottolineano l’importanza che la musica merita. Nel mondo reale “condividere” significa portarsi dietro il proprio disco, farlo sentire, prestarlo, scambiarlo.

I DJ professionisti godono ancora del suono di un vinile e del giradischi, elementi importanti per la qualità del suono. Molto spesso infatti il vinile è superiore a qualsiasi altro formato audio e i dischi donano le dimensioni giuste che un’opera d’arte quale l’album dovrebbe sempre avere. La musica digitale non consente tuttora di avere questo tipo di esperienza.

Molti artisti contemporanei pubblicano sempre più frequentemente album sul formato vinile, e la tendenza è in aumento. É in auge non solo tra i nostalgici dell’alta fedeltà ma tra i giovani e i giovanissimi che alimentano un mercato con fatturati ormai da capogiro (solo nel Regno Unito ne sono stati venduti l’anno scorso 1.200.000) per non parlare delle fiere degli appassionati che registrano spesso il tutto esaurito, e dei giradischi che stanno vivendo una vera e propria second life. Insomma, sull’onda della prepotente tendenza vintage che attraversa il mondo, anche i vecchi, cari dischi fanno la loro parte.

Sono ormai tanti i cantanti, le band e i DJ che pubblicano le loro opere direttamente sull’amatissimo “padellone nero”. E non si tratta di anticonformisti che osano scelte azzardate. Tutt’altro. Ultimo in ordine di tempo è il pluripremiato Dj QBert, fondatore della band Invisibl Skratch Pilkz con il suo nuovo album, Extraterrestria.Il vinile non riesce proprio a tramontare, a dispetto di tutti gli altri supporti musicali della storia.