Entrambe con una base prevalentemente bianca, entrambe con i colori sociali in evidenza sul petto. Le nuove divise da trasferta dei due club meneghini lasciano poco spazio a stravolgimenti estetici o scelte stilistiche azzardate, ma puntano a creare un legame indissolubile con i segni distintivi della città.
La seconda maglia del Milan parte da un presupposto ben preciso. I rossoneri hanno ottenuto molti dei successi internazionali proprio indossando la maglia a fondo bianco. Ecco perché il ruolo della seconda divisa milanista risulta inevitabilmente più importante che in altre società. Realizzata da adidas – la cui “firma” è presente, oltre al logo, con le classiche tre strisce (grigie) sulle maniche – la maglia away ha lo scollo a V e una fascia sul petto che identifica i colori sociali. Un pattern già utilizzato a Casa Milan – nuovo headquarter del club – in cui le immagini vengono “strisciate nel tempo” come simbolo di dinamicità e movimento.
Sul fondo della maglia il dettaglio colorato in omaggio all’Expò di Milano
Altro punto di contatto con la città è un omaggio ai colori di Expò 2015 presente nel bordo rosso nella parte bassa della maglia. Numeri e nomi sono stampati con il carattere originale Milan Type, mentre il resto del kit da trasferta, realizzato con la tecnologia Adizero di adidas, include pantaloncini bianchi e calzettoni grigi. Due le versioni previste: la Authentic realizzata con un tessuto ultraleggero che aumenta la traspirabilità e garantisce libertà di movimento e comfort; la Replica che utilizza il sistema di ventilazione climacool, che mantiene il corpo fresco e asciutto attraverso fori e materiali traspiranti.
Anche l’Inter rimane fedele alla tradizione e per la stagione 2015-2016 propone una divisa realizzata da Nike che è ispirata alla storia della società. La fascia orizzontale nerazzurra all’altezza del petto richiama le maglie da trasferta degli anni sessanta, ma è soprattutto un omaggio alla stagione 1990-91, 25 anni dopo la conquista della prima Coppa UEFA della storia interista. Il design della fascia nerazzurra sul petto presenta una grafica tono su tono con il disegno della pelle del serpente, il Biscione dell’Inter, simbolo di Milano dal XIII secolo.
Sulla fascia nerazzurra la stampa tono su tono del Biscione, simbolo dell’Inter e di Milano
I colori sociali appaiono anche nella parte posteriore del girocollo, mentre una striscia blu corre lungo entrambi i lati della maglia e continua lungo i fianchi dei calzoncini bianchi, bianchi come i calzettoni. Grande attenzione da parte di Nike alla ecosostenibilità: per produrre una divisa sono utilizzate 18 bottiglie di plastica riciclata.